Jake Gyllenhaal in una scena di Demolition - Amare e vivere, film del 2015 diretto da Jean-Marc Vallée 

su le cuffie

Podiocast, i cinque podcast da non perdere a settembre 2023

Enrico Cicchetti

Cose dette e non dette, lingue, musiche, misteri e soluzioni. Una classifica delle migliori "cose da ascoltare" uscite (più o meno) questo mese

Tredici

di Luigi Mastrodonato per Il Post

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La storia della peggiore strage nelle carceri italiane del dopoguerra, quella del marzo del 2020 quando, nel giro di 72 ore, morirono tredici detenuti, in tre diversi istituti. Per lo stato sono morti per overdose da metadone, una versione data per buona già prima dell'inizio delle indagini. Ma in questi tre anni sono emersi elementi e testimonianze che fanno venire molti dubbi su quei tredici morti.

C'è poco da aggiungere alla spiegazione che del suo podcast fa lo stesso magazine online diretto da Luca Sofri. "Questa è una storia di cose dette e non dette, di documenti giudiziari che sostengono una cosa e di fascicoli sanitari che ne certificano altre, di testimonianze che si contraddicono. Una storia dove tanti elementi non tornano sui tempi dei soccorsi, sulle perquisizioni, sui segni delle violenze e sul modo in cui sono state condotte le autopsie. Una storia di tredici persone morte nel silenzio e di cui per settimane nemmeno si è saputo il nome. Una storia di cui probabilmente molti di voi non avranno mai sentito parlare, perché i detenuti sono fantasmi tanto da vivi quanto da morti. Una storia che scatta una fotografia terribile dello stato delle carceri italiane".

  

Dove nessuno guarda. Il caso Elisa Claps

di Sky Italia e SkyTG24 realizzato da Chora Media

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Un horror all'italiana, dunque grottesco. La storia di un serial killer "nascosto" dalla sua aria goffa, e quella degli occhi bendati della giustizia italiana. E quella di uno, anzi due, forse tre omicidi e di come si sarebbero potuti evitare.

Ogni volta che esce un nuovo lavoro di Pablo Trincia conviene drizzare le orecchie. In questo caso, poi, c'è da fare un enorme applauso anche a Riccardo Spagnoli e Alessia Rafanelli, i coautori, e un inchino altrettanto sentito all'eccezionale sound design di Michele Boreggi (che è anche l'autore delle musiche, che colgono nel segno). L’omicidio di Elisa Claps è uno dei casi di cronaca nera più oscuri ed eclatanti che il nostro paese abbia mai conosciuto. Un mistero cominciato la mattina del 12 settembre del 1993 e risolto, in parte, nel marzo del 2010 quando venne ritrovato il corpo della giovane ragazza, ormai mummificato, nel sottotetto di una chiesa di Potenza. Una storia ricca di colpi di scena, depistaggi, segreti ed errori commessi durante le indagini. Un caso che probabilmente si sarebbe potuto chiudere dopo pochi giorni, ma che si trasforma in un giallo durato più di diciassette anni, permettendo al killer, Danilo Restivo, di uccidere ancora. 

Il primo episodio è uscito il 25 agosto e il 12 settembre sarà rilasciato il finale, giusto per il trentennale della "scomparsa" di Elisa Claps. Il progetto diventerà anche una docuserie Sky.

 

Afroamerica - Black Music Revolution

di Luca Sapio per Rai Play Sound

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La prima puntata di questo podcast, che parla di musica per parlare di umanità, ha qualcosa di orrorifico, come solo la storia vera può essere. Non c'è Tarantino che regga in confronto alla brutalità della realtà. In una ventina di minuti si racconta di come, durante il XVIII secolo, buona parte della comunità scientifica e cristiana fu coinvolta dalla classe dirigente americana per fornire prove di qualsiasi tipo sull'inferiorità dei neri. "Crania Americana", "Attitudini delle Razze" furono solo alcuni degli aberranti documenti che provavano a giustificare la schiavitù dei neri, mentre la famosa lettera di Paolo agli Efesini "Schiavi ubbidite ai vostri padroni" tuonava dai pulpiti delle chiese di mezza America. Luca Sapio indaga su alcune delle pagine più buie degli Stati Uniti D'America, raccontando come oggi la black culture sia diventata indiscutibilmente la cultura di riferimento del mainstream. Quando Thomas Jefferson, Il Padre fondatore degli Stati Uniti D'America, scrisse nella dichiarazione d'indipendenza "tutti gli uomini sono creati uguali" possedeva 175 schiavi degli oltre 500mila già impiegati nelle 13 colonie britanniche. Un paradosso stridente che ha segnato da subito la lotta per la liberazione del popolo afroamericano. In questo viaggio lungo secoli, la musica nera ha avuto un ruolo fondamentale, dimostrandosi più potente di qualsiasi rivolta. Una formidabile forma di resistenza culturale contro l'oppressione e la discriminazione di milioni di persone in un paese fondato sugli ideali di democrazia e libertà.

   

Geopop - Le scienze nella vita di tutti i giorni

curato da Andrea Moccia

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Perché Radio Maria prende ovunque? Cosa c'è sotto l'Antartide e come potrebbe apparire oggi il continente se la calotta di ghiaccio dovesse fondere completamente? Cos'è l'acqua di zavorra delle navi che ha trasportato il granchio blu nei nostri mari? Il divulgatore Andrea Moccia, fondatore e direttore di Geopop (progetto di Ciaopeople, Ciaopeople che è l'editore di Fanpage, The Jackal e Cookist), passa dai social - dove ha sbancato - ai podcast. Ogni settimana, con episodi che durano in media tra i 5 e i 10 minuti, e il solito linguaggio fresco e chiaro, si parla di energia, geopolitica, ambiente, tecnologia, fenomeni naturali. Insomma, come dicono loro: "Tutti temi legati, in un modo o nell'altro, alla nostra quotidianità, perché le scienze sono nella vita di tutti i giorni".

   

From 1 to 10

di Norma Cerletti prodotto da Storielibere

in esclusiva su Audible.it

"Ma tu lo parli l'inglese?", chiedeva, in una celebre scena di "Squadra Antiscippo", la povera donna derubata all'ex ladro e ora ispettore Nico Giraldi (Thomas Millian). "Sì, lo parlo, ma nun lo capisco”.

Del resto, l'inglese è quella lingua nella quale, anche dietro a parole di uso comune, si possono nascondere diversi significati. Prova a rendere tutto più chiaro Norma Cerletti, insegnante d’inglese e fondatrice di Norma’s Teaching. Nel podcast, insieme a Ornella Barberio e attraverso una formula role play con tre personaggi, Norma affronta dieci situazioni di vita quotidiana nelle quali è richiesto l’uso di una determinata parola inglese, che fa da titolo a ogni singolo episodio, spiegandone i differenti usi e significati. Ogni episodio vede Nelly, turista inglese in Italia, in una diversa situazione a dover parlare con Amanda, ragazza italiana con conoscenza basica dell’inglese, utilizzando la parola oggetto della puntata in modo incomprensibile per lei. Entra così in gioco Norma, “eroe bilingue” che chiarisce il significato della parola e si rivolge direttamente all’ascoltatore per spiegarne i diversi usi.

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  • Enrico Cicchetti
  • Nato nelle terre di Virgilio in un afoso settembre del 1987, cerca refrigerio in quelle di Enea. Al Foglio dal 2016. Su Twitter è @e_cicchetti