Una scena di Run Fatboy Run, film del 2007 diretto da David Schwimmer 

I cinque podcast da non perdere a gennaio 2023

Enrico Cicchetti

Cacciatori di eredi e misteri archeologici, il tempo necessario per una riflessione e un podcast che ha fatto riaprire un caso irrisolto. La classifica delle migliori "cose da ascoltare" uscite (più o meno) questo mese. Perché ci vuole orecchio

Podiocast è l'appuntamento del Foglio con i nuovi podcast in cerca di ascoltatori. Vi segnaliamo – senza formalizzarci troppo sulle date di pubblicazione – i podcast italiani più interessanti in uscita o disponibili online da poco. Insomma, quelli più freschi e interessanti e che metteremmo sul "podio" di questo mese. Buon ascolto.


     

Fantasma - Il caso Unabomber

Dove ascoltarlo: su tutte le piattaforme

di Marco Maisano per OnePodcast

 

Quando il giornalismo digitale fa riaprire un cold case. Sulla scia dei podcast "Polvere" e "Veleno", Marco Maisano ha confezionato un podcast che, con l'aiuto dei protagonisti, racconta con precisione una vicenda oscura e ha portato a una svolta nel caso.

Se c'è un mistero che intriga e inquieta ancora il nordest e non solo, è quello legato alla serie di bombe che, senza nessun apparente motivo, sono state disseminate tra gli anni Novanta e i primi Duemila tra le province di Pordenone, Udine, Venezia e Treviso. Marco Maisano ha trascorso un anno a riascoltare intercettazioni, a rileggere migliaia di documenti e a cercare reperti dimenticati, fino al ritrovamento che ha condotto la procura di Trieste alla riapertura del caso Unabomber. In una stanza umida e ammuffita del porto di Trieste, in decine di scatoloni di cartone, c’erano infatti quelle che forse potrebbero rivelarsi le chiavi di un mistero quasi trentennale. Maisano ha ottenuto l’autorizzazione a esaminare la montagna di reperti e documenti accumulati durante le indagini coordinate da cinque diverse procure. Ha recuperato un capello che si presume appartenesse all'attentatore, ritrovato all'interno di un ordigno, e altri due raccolti sul luogo di un attentato. E anche alcuni peli attaccati al nastro adesivo utilizzato per costruire un altra bomba. All'epoca questi reperti furono analizzati e catalogati, ma non esisteva ancora la banca dati del Dna, che nasce solo nel 2009, proprio l'anno in cui veniva smantellato il superpool investigativo creato per scovare Unabomber. Finora a nessuno era mai venuto in mente di inserire le informazioni genetiche ottenute da questi reperti nella banca dati. Nella speranza di dare finalmente un volto a Unabomber o almeno di risalire a un parente del bombarolo fantasma.


   

Rami

Dove ascoltarlo: su tutte le piattaforme

di Francesca Berardi per Chora Media promosso da Coutot-Roehrig

   

Avete mai visto un albero genealogico di famiglia? È un foglio, lungo anche più di un metro, con delle righe, tipo pentagrammi. Sulle linee vengono segnati i nomi, le date di nascita e morte dei parenti, oltre a eventuali matrimoni e divorzi. Per costruirlo ci possono volere mesi, se non anni. Può essere necessario battere a tappeto anagrafi e uffici parrocchiali di intere province, o guardare nei registri delle partenze verso quello che una volta era chiamato il Nuovo Mondo. È così che i genealogisti successori ricostruiscono rami famigliari che sembravano recisi per sempre, individuando gli eredi legittimi di eredità giacenti, o prese di mira da truffatori che producono testamenti falsi. Francesca Berardi ci fa conoscere la professione del genealogista successorio, attraverso tre casi emblematici che raccontano vite ed eredità – non solo materiali – di persone con storie straordinarie. 

"Come nei migliori romanzi gialli, sono storie che partono dalla fine, con una morte e quindi un'eredità", ci racconta l'autrice. Ma oltre all'indagine e al mistero, questo podcast parla anche e soprattutto di relazioni. "Perché il lavoro del genealogista ha a che fare con il porre una persona, che spesso non se lo aspetta, di fronte a un trauma, quello che a un certo punto delle vicende di una famiglia ne ha spezzzato un ramo. I rami non si spezzano solo per un decesso, ma a volte anche per una partenza. O per un evento della grande Storia, che incrocia le piccole storie individuali". E così questo podcast dai tanti livelli narrativi, alla fine regala anche, in filigrana, una fotografia della nostra società, di come è cambiata la vita e la forma delle nostre famiglie, della demografia e della storia del nostro paese. 


   

Alla Ricerca della Vita

Dove ascoltarlo: su tutte le piattaforme

Una serie del Museo Egizio, scritta e condotta da Giulia Alice Fornaro, e prodotta da Piano P

  

 

Cosa possono raccontarci la mummia di una ragazzina di 4mila anni fa, un calco di gesso di Pompei o un oggetto appartenuto alla vittima di un naufragio nel Mediterraneo? Attraverso l'osservazione e lo studio dei resti umani, antichi e moderni, archeologi, antropologhe, conservatori museali e genetiste ricostruiscono l'esistenza e le abitudine di donne, uomini e bambini, per scoprire come eravamo e come siamo. Un viaggio tra musei e laboratori in sei episodi, con protagonisti altrettante voci e racconti di esperti. Il nuovo podcast del Museo Egizio racconta come mummie e resti umani siano al centro di cure di persone pronte a tutelarli e a ricostruire le loro storie, così lontane nel passato, eppure, così simili alle nostre, in musei, parchi archeologici e laboratori scientifici. Prodotto da Piano P e con la voce della giornalista scientifica Giulia Alice Fornaro, “Alla ricerca della vita” attraversa l'Italia, da Pompei a Bolzano, per trattare un tema di grande complessità su cui la comunità scientifica internazionale si è più volte interrogata. 


   

Meno per meno

Dove ascoltarlo: su RaiPlay Sound

di Niccolò Fabi, Maura Gancitano e Andrea Colamedici

  

Qual è il rapporto tra il testo delle canzoni e la musica? Come si fa a trovare il coraggio per guardare le vette e gli abissi di sé? Cos'è una buona idea? Cosa significa "a prescindere"? ”Meno per meno” nasce dall’incontro tra menti pensanti, che si concedono il tempo necessario per una riflessione o un approfondimento sui temi della vita. Le menti sono quelle di Niccolò Fabi e dei Tlon, ovvero Maura Gancitano e Andrea Colamedici. L’idea nasce dopo incontri, chiacchiere e momenti di condivisione su argomenti che partono dalla musica e che spaziano dalla società al linguaggio, passando per la filosofia e la cultura. Dieci episodi per dieci incontri. Un podcast che prende spunto dalle dieci canzoni scelte da Niccolò Fabi per celebrare i suoi 25 anni di carriera. Una maniera per ricordarci di quanto è importante dedicare tempo e attenzione alle parole. 


  

Delitti di Lusso – American Files

Dove ascoltarlo: su Audible

di Stella Fabiani con The Biplano Team e Storielibere

 

L'enigma Claus Von Bulow, uomo affascinante e ambiguo accusato di aver ridotto a un vegetale sua moglie. Gli inganni mortali di H.H. Holmes che nel suo hotel labirinto a Chicago uccise più di 27 persone. E ancora, la follia del dottor Carl von Cosel che visse per otto anni con il cadavere trafugato di una sua giovane paziente. Le oscure sorelle Wardlaw finite in cella per aver ridotto alla fame e poi lasciato morire la loro figlia e nipote. Oppure la vicenda di Nathan Leopold e Richard Loeb che ispirò a Hitchcock il film "Nodo alla gola"...

Dopo il successo della serie true crime “Delitti di Lusso” (del 2020), Stella Fabiani torna con un nuovo podcast, realizzato da The Biplano Team e prodotto da Storielibere per la piattaforma targata Amazon. Un viaggio in dieci episodi tra i crimini dell'alta società americana tra Otto e Novecento. Il frutto di un minuzioso lavoro di ricerca nei verbali, negli articoli e nei documenti d'epoca, tra i diari e le testimonianze che intrecciano i fili di vicende oscure e misteriose, restituendo le complessità e le ambiguità di casi realmente accaduti "raccontati in prima persona" dai protagonisti, che intrecciano le loro versioni fino a formare una trama i cui interrogativi non sono mai stati del tutto risolti.

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  • Enrico Cicchetti
  • Nato nelle terre di Virgilio in un afoso settembre del 1987, cerca refrigerio in quelle di Enea. Al Foglio dal 2016. Su Twitter è @e_cicchetti