“Borat offende l'islam”. Il poster del film censurato in alcuni bus di Parigi
Sacha Baron Cohen è nudo e con un anello con incisa la parola “Allah” in arabo. La protesta degli autisti musulmani
La vicenda conferma il livello di infiltrazione degli attivisti islamici nel trasporto pubblico francese
Il poster dell’ultimo film di Borat turba i musulmani francesi, perché Sacha Baron Cohen è nudo, con una mascherina chirurgica come perizoma e un anello con incisa la parola “Allah” in arabo. Così, alcuni attivisti hanno usato i social per accusare le autorità francesi di provocazione e “insulto all’islam”, chiedendo che il poster venga rimosso dagli autobus di Parigi. I manifesti pubblicitari del sequel della fortunata commedia del 2006, uscito su Amazon Prime, adornano molti mezzi pubblici della capitale francese. Un autista di autobus, “Django M”, ha pubblicato un video del poster del film di Borat sul suo account Twitter: “Incredibile. Gratteremo via il poster”. I conducenti, molti dei quali sono musulmani, hanno così chiesto alla Ratp, l’autorità dei trasporti pubblici di Parigi, di rimuovere il poster, riferisce il Parisien. L’azienda ha negato le notizie sui social, secondo cui le sassate agli autobus durante il fine settimana nelle aree popolate da immigrati fossero collegate ai manifesti di Borat. Manifesti che, tuttavia, sono stati rimossi dai mezzi che circolano sulla rete Tice, che copre l’Essonne e le aree come il sobborgo meridionale di Evry, che ha una grande popolazione di musulmani e dove abita Abdelhakim Sefrioui, l’imam che ha lanciato la fatwa contro Samuel Paty, decapitato per avere mostrato in classe le vignette del Profeta dell’islam.
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- Giulio Meotti
Giulio Meotti è giornalista de «Il Foglio» dal 2003. È autore di numerosi libri, fra cui Non smetteremo di danzare. Le storie mai raccontate dei martiri di Israele (Premio Capalbio); Hanno ucciso Charlie Hebdo; La fine dell’Europa (Premio Capri); Israele. L’ultimo Stato europeo; Il suicidio della cultura occidentale; La tomba di Dio; Notre Dame brucia; L’Ultimo Papa d’Occidente? e L’Europa senza ebrei.