Che cosa sappiamo della sparatoria nella sede dei servizi segreti russi

Tutto quello che è successo in Italia e nel mondo senza fronzoli e divagazioni

DALL'ITALIA

  

Palazzo Chigi contro Salvini: “caso Gregoretti mai in Cdm”. Il segretario generale di Palazzo Chigi ha smentito l’ex ministro dell’Interno, che aveva sostenuto che bloccare l’imbarcazione era stata una decisione condivisa con il premier Giuseppe Conte e Luigi Di Maio. La giunta per le autorizzazioni del Senato ha fissato il voto al 20 gennaio.

Disposto dopo cinque mesi il dissequestro amministrativo della nave Sea Watch 3.


 

Maxi operazione anti ’ndrangheta. Arrestate 330 persone, tra queste l’ex senatore di FI Pittelli, a seguito di un’indagine condotta dalla Dda di Catanzaro.


  

“Escludere le aziende cinesi dal 5G”, chiede il Copasir nella relazione sulle politiche di sicurezza informatica.


 

Slittano ancora le nomine del Cda Rai. In procura gli atti sul tentativo di truffa nei confronti del presidente Foa.


 

Borsa di Milano. Ftse-Mib a +0,3 per cento. Differenziale Btp-Bund a 163 punti. L’euro chiude a 1,1 sul dollaro.

 

DAL MONDO

  

Sparatoria nella sede dei servizi segreti russi, due morti. Nel centro di Mosca, vicino al quartier generale dell’Fsb della Lubyanka, un uomo armato di kalashnikov ha ucciso un agente dei servizi segreti e ferito altre cinque persone, come riferisce il ministero della Salute russo citato dall’agenzia Interfax. L’attentatore è stato neutralizzato dopo che la polizia ha evacuato la zona, bloccato le strade nei dintorni e chiuso la fermata della metropolitana Lubyanka in entrata e in uscita.

   

   

Per il momento non si conosce ancora l’identità dell’uomo ma i servizi segreti russi hanno fatto sapere che si indaga per terrorismo. Secondo le prime ricostruzioni fornite dall’Fsb l’attentatore avrebbe agito da solo e sarebbe arrivato armato nelle vicinanze del quartier generale dei servizi, dietro all’edificio, avrebbe subito aperto il fuoco contro gli agenti uccidendone uno e ferendone due. Alcune fonti hanno riferito all’agenzia di stampa Reuters che l’attacco potrebbe essere collegato alla celebrazione della Giornata delle forze di sicurezza russe, il 20 dicembre. La sparatoria infatti è avvenuta alla vigilia dell’evento e poco dopo che il presidente russo Vladimir Putin aveva inaugurato il concerto in onore dei servizi di sicurezza che si svolge tutti gli anni al Cremlino.

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