Foto LaPresse

La Confindustria pro giovani e il guru indiano. Le notizie del giorno in breve

Tutto quello che è successo venerdì in Italia e nel mondo senza fronzoli, fuffa e divagazioni

DALL'ITALIA


 

Confindustria: “Per i giovani piena decontribuzione”. L’associazione degli imprenditori ha chiesto al governo di “investire risorse sufficienti a garantire la piena decontribuzione fiscale per i primi tre anni, ovviamente con i limiti che saranno utili a evitare usi strumentali e distorti. Solo in presenza di scelte mirate sarà infatti possibile aprire le porte delle imprese a 900 mila giovani nel triennio”, Secondo il presidente, Vincenzo Boccia, “servono investimenti per almeno 10 miliardi”.

 


 

Raggi: “Fatto il nostro dovere, altri no”. Il sindaco di Roma è intervenuta su Facebook per difendere l’operato del comune rispetto allo sgombero di via Curtatone a Roma: “Il comune ha compiuto fino in fondo il proprio dovere al contrario degli altri. Mi riferisco alla regione che ha disatteso il decreto legge Minniti”.

 


 

Sciopero dei dipendenti delle province il 6 ottobre. I sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato lo sciopero nazionale per l’intera giornata di tutto il personale per denunciare “una situazione di estrema difficoltà” e per chiedere “risorse per consentire l’erogazione dei servizi fondamentali e tutelare i diritti dei lavoratori”.

 


 

Fca ha risposto alla Consob, che aveva chiesto informazioni sul presunto interesse del gruppo cinese Great Wall nell’acquisto dell’azienda: “Fca non commenta le indiscrezioni di mercato e non intende commentare ulteriormente su eventuali contatti”.

 


 

Borsa di Milano. Ftse-Mib +0,08 per cento. Differenziale Btp-Bund a 172 punti. L’euro chiude al rialzo a 1,18 sul dollaro.

 


 

DAL MONDO
 

 
Lo Stato islamico ha attaccato una moschea sciita a Kabul causando almeno 30 morti. Due uomini armati hanno fatto irruzione nella moschea durante la preghiera del venerdì. Il portavoce del ministero dell’Interno Najib Danish ha dichiarato all’Afp che i terroristi erano tre e sono stati uccisi.
 
 


25 morti in India per i disordini causati dalla condanna del guru Gurmeet Ram Rahim. I media indiani riportano che alla notizia della sentenza i seguaci hanno aggredito giornalisti e forze dell’ordine. Mille persone sono state arrestate.
 
 


Condannato il proprietario di Samsung. Lee Jae-yong, erede della famiglia fondatrice del gruppo sudcoreano, è stato condannato a 5 anni di reclusione per corruzione e altri reati.
 
 


Il sistema finanziario è più sicuro grazie alle regole più stringenti decise dopo la crisi finanziaria. Così il presidente della Fed, Janet Yellen, nel suo intervento a Jackson Hole.
  
 


Nuove sanzioni al Venezuela da parte degli Stati Uniti. Il presidente Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo che proibisce di acquistare debito emesso dal governo venezuelano e dalla compagnia petrolifera controllata dallo stato, per fare pressione sulla “dittatura di Maduro”, come precisato nel comunicato della Casa Bianca.
 
 

Almeno 71 morti in Myanmar dopo che i militanti Rohingya hanno lanciato attacchi coordinati contro delle postazioni di polizia nello stato di Rakhine.
Di più su questi argomenti: