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Editoriali

Greta Thunberg atomica: “Un errore spegnere le centrali nucleari per passare al carbone”

Redazione

L'attivista fondatrice dei Fridays for Future si è inserita nel feroce dibattito tedesco sul futuro dell’atomo, abbracciando la richiesta di sospendere il piano d’uscita e anzi riattivare due dei tre impianti spenti l’anno scorso

Spegnere le centrali nucleari durante l’attuale crisi rischia di fare male all’ambiente danneggiando anche l’economia e la sicurezza energetica. Lo ha detto Greta Thunberg, inserendosi nel feroce dibattito tedesco sul futuro dell’atomo. “Se ancora sono in funzione credo che sarebbe un errore spegnerle e passare al carbone”, ha dichiarato la fondatrice dei Fridays for Future. Le sue parole cadono sui cieli di Berlino come un fulmine a ciel sereno, e rafforzano la richiesta del ministro delle Finanze, il liberale Christian Lindner, di sospendere il piano d’uscita dal nucleare e anzi riattivare due dei tre impianti spenti l’anno scorso. L’atomo è tradizionalmente una componente importante del mix di generazione elettrica tedesco. Nel 2011, all’indomani dell’incidente di Fukushima, l’allora cancelliera Angela Merkel aveva stabilito un programma di phase out, che avrebbe dovuto ultimarsi alla fine di quest’anno con la dismissione delle ultime tre centrali ancora operative.

La crisi del gas e l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia hanno improvvisamente riaperto la questione, con una crescente porzione dell’opinione pubblica tedesca a favore del mantenimento del nucleare, per evitare di dipendere ancora di più dal gas o dal carbone. Finora il ministro dell’Ambiente, il verde Robert Habeck, ha interpretato la linea dura e ha ceduto solo su un punto minore, cioè acconsentendo a mantenere come riserva due centrali e solo fino ad aprile 2023. Adesso però l’inedito asse Greta-Lindner mette in mora i Grünen e li obbliga a giustificare una posizione che, nei fatti,   determina un aumento delle emissioni oltre a indebolire la condizione di un paese per giunta sta entrando in recessione. Ma la questione esce anche fuori dai confini tedeschi perché la discussione sul nucleare è aperta ovunque: perfino in Italia, dove la vittoria del centrodestra il 25 settembre proietta al governo una coalizione che ha fatto  del nucleare una  proposta chiave in campagna elettorale. Giorgia Meloni è pronta a dare a Greta la tessera di Fratelli d’Italia?