I Vigili del Fuoco intervengono per aiutare gli alunni e il personale di un Asilo allagato in zona Corso Francia, a Roma

"A Roma piove? Gonfiate i gommoni", diceva la Raggi

Redazione

Quando era all'opposizione, la grillina ironizzava su come venivano fronteggiate le piogge abbondanti. Oggi che è sindaca però la situazione è pure peggio

Nel 2015 si divertiva a prendere in giro l'allora sindaco Ignazio Marino. "Roma: domani piove. Gonfiate i gommoni", scriveva sui social Virginia Raggi, che all'epoca era solo una consigliera d'opposizione e prima cittadina lo sarebbe diventata meno di un anno dopo. Basta farsi un giretto virtuale sulle bacheche online dei romani, però, per accorgersi che la situazione nella Capitale dopo cinque anni di grillismo è, se possibile, addirittura degenerata. Incroci divorati dall'acqua, con tombini trasformati in attrazione turistica (geyser sputa acqua), sacchi di monnezza che si rovesciano nelle carreggiate. Addirittura un asilo nido allagato vicino Ponte Milvio, con 40 bambini bloccati all'interno della struttura. Senza contare la sospensione temporanea di alcune linee del trasporto pubblico (com'è oramai abitudine consolidata) e la pratica di prendere la metro e ritrovarsi nel mezzo di un'escursione subacquea.  

 

 

Ovviamente le precipitazioni particolarmente abbondanti sono qualcosa che sfugge al controllo di un amministrazione cittadina, soprattutto in una città come Roma. E però se alla Raggi qualche anno fa riusciva facile dare la colpa agli altri, adesso dovrebbe avere il buon cuore di ammettere che in questi cinque anni la sua giunta ha fatto acqua da tutte le parti. E per porci rimedio purtroppo non basta un gommone. 

  

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