Vito Crimi, il “gerarca” Baden-Powell (Viva Renzi)

Maurizio Crippa

Che la partecipazione all'Agesci del Gerarca minore sia l’unica nota al merito trovata nella sua biografia?

“Sono stato scout e ne vado orgoglioso, ma lo scoutismo è quello che fai tutti i giorni, mettendoti al servizio degli altri, rispettando la natura e il tuo prossimo”. Tranquilli, non è un sussulto di renzismo. È soltanto che alla notizia che il Gerarca minore, come lo inchiodava ogni mattina Massimo Bordin alla sua quint’essenza di incattivita mediocrità, insomma Vito Crimi, è diventato reggente dei Cinque stelle è tornata fuori la storia degli scout. Che cioè aveva frequentato quei simpatici ragazzi vestiti da ragazzi dell’Agesci. Lo scrivono tutti, probabilmente perché che abbia fatto lo scout è l’unica nota al merito, buona nel senso scoutistico del termine, che si sia trovata nella biografia Gerarca reggente. E Renzi? “Ho assistito impotente e con tanta rabbia alla strumentalizzazione squallida ad opera di Renzi e dei suoi ministri del raduno degli scout Agesci a San Rossore”, aveva scritto Crimi nel 2014. Beh, a vedere oggi il “gerarca” Baden-Powell, vien voglia di mandare un caro saluto a Renzi. Quello con le tre dita.

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  • "Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.

    E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"