(Immagini prese da Facebook)

La secchezza delle idee

Maurizio Crippa

Le barzellette della comunicazione a Cinque Stelle. Scelgono una foto da un database free per pubblicizzare il reddito di cittadinanza, ma non si accorgono che è stata già usata 

Uno forse varrà davvero uno, e tutto è uguale e basta buttare la comunicazione in caciara pop-populista per averla vinta. Pare. Però la tecnica la può imparare chiunque, e rendere pan per focaccia potrebbe diventare uno sballo. Chissà. Ad esempio il nostro bravo presidente Mattarella, quanto tempo passato a lamentarsi che era silente e grigio, non bucava il video. Invece fa quel gran boom a Capodanno, e oggi il Quirinale si è permesso uno scherzetto di quelli che manco quel burlone di Casalino. Il ministro della Chiusura dei porti Matteo Salvini si presenta al Colle più alto, e ad attenderlo al portone c’è un marcantonio di corazziere: solo che ha la pelle nera. Evvai!

  


La foto usata dal M5s sui social per promuovere il reddito di cittadinanza


  

C’è tutta l’Italia che ride, e forse capisce pure un po’ meglio la questione. I Cinque stelle, si sa, fanno ridere da soli, ma la loro comunicazione social perde pezzi su pezzi, sta diventando una barzelletta. Oggi mettono in giro un post per spiegare alle giovani coppie come utilizzare il reddito di cittadinanza per pagarsi l’affitto. Solo che sono tanto improvvisatori e stracciaculi che la foto l’hanno presa da un database di quelli free, che usano tutti. Ed era già stata utilizzata da una pubblicità per gli impianti dentali, e da un’altra per un rimedio contro la secchezza vaginale. L’Italia che ride, loro che rimuovono il post come fosse un progetto del tunnel del Brennero qualsiasi. Ma l’Italia torna a sperare. Però la domanda è: combattere la secchezza vaginale, sarà mica un lusso costoso e immorale?

  • Maurizio Crippa
  • "Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.

    E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"