Oltre cento anni di nudi al cinema raccontati nel docufilm di Danny Wolf
Da Claudette Colbert, coperta solo di schiuma nella vasca da bagno, alla gustosa intervista di Malcolm McDowell. “Skin: A History of Nudity in the Movies”, un viaggio cinematografico tra esposizioni e censure
-
Tutti al cinema
-
Se volete farvi crescere i baffi, attenti alla deriva porno
-
L'avanguardia estrema di un esteta
-
A Venezia la leggenda del “Porno subito” non ammette cedimenti
-
Le chiacchiere pseudofilosofiche vanno bene, ma in “Tenet” sono troppe
-
I "Dieci piccoli negri" e altri libri che rischiano di essere sbattezzati
In “Molto incinta”, Seth Rogen cerca un modo per mantenere il figlio che nascerà (conseguenza di una sveltina in discoteca). Il bamboccione ha 23 anni, campa con il sussidio ricevuto per un infortunio. Durante un brainstorming con amici più fumati di lui decide che diventerà ricco mettendo su un sito tutti i nudi del cinema, divisi in tette e culi. Gli devono spiegare – nel film di Judd Apatow, 2007 – che non è un’idea originale (ogni nuovo mezzo tecnico scatena immediatamente le porcellate: oggi sembra roba da bambini, ma parecchi adulti hanno cercato di fotocopiarsi le chiappe, per non dire altro).
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitaleLe inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioniOPPURE