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Zuppi: "Abusi, entro novembre il primo report italiano"

Il nuovo presidente della Conferenza episcopale italiana ha tenuto la sua prima conferenza stampa. "Basta ragionare con la logica delle armi. Non dimenticare le altre guerre che ci sono nel mondo"

Redazione

Il nuovo presidente della Conferenza episcopale italiana, il Cardinale e Arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi, ha parlato oggi con la stampa. Nominato martedì dal Papa, Zuppi si è concesso alle domande dei giornalisti al termine dei lavori dell'Assemblea generale della Cei. Già da questa prima uscita si può capire qualcosa della sua presidenza. Che si annuncia molto legata all'attualità: dalla guerra, alla pandemia. Fino alla questione degli abusi sui minori. 

Zuppi: "Entro il 19 novembre primo report italiano su abusi sui minori"

Il neopresidente ha annunciato che entro il 19 novembre la Cei provvederà alla pubblicazione di un report sugli abusi sui minori all'interno della Chiesa. "La lotta sarà supportata da centri indipendenti. Sarà una via italiana. Dobbiamo serietà alle vittime, sono la nostra prima preoccupazione", ha detto Zuppi. Specificando che "si indagheranno i casi dal 2000 al 2021. Perché non dal 1945 in poi? (come era successo in Francia, ndr). Perché è molto più serio così. A noi interessa affrontare le contraddizioni vere, le cose che conosciamo. Bisogna evitare il rischio di minimizzare ma anche di amplificare. Non vogliamo discutere, come visto in Francia. vogliamo prenderci le nostre responsabilità. E ce le siamo già prese". 

"Non bisogna dimenticare le altre guerre che ci sono nel mondo"

A proposito della guerra in Ucraina Zuppi ha espresso il desiderio che si ponga un freno al desiderio di ragionare solo con la logica delle armi. "Credo che qualsiasi opzione diplomatica vada sostenuta. Sui rischi del riarmo penso che Papa Francesco abbia detto tutto quello che c'era da dire. E' una tragedia abituarsi alla guerra, ancor più in questo caso, in un conflitto che coinvolge due paesi cristiani". Il presidente della Cei ha anche annunciato che la Conferenza episcopale sosterrà la firma del Trattato all'Onu per bandire le armi nucleari. "Credo sia importante per non perdere la consapevolezza su cui è nata l'Europa". L'Arcivescovo di Bologna ha poi aggiunto che "non bisogna dimenticare tutte le altre guerre che ci sono nel mondo". 

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