La defenestrazione del card. Becciu, il carrierismo e l'odore delle pecore
Il Papa non ama il professionismo ecclesiastico del quale il porporato sardo era emblema. Ipotesi sulla “diplomazia” di Francesco
Esiste un aspetto forse non secondario che la vicenda della “defenestrazione” – o “downgrade cardinalizio” come la si potrebbe chiamare, poiché l’impressione generale è che sia tanto nuova da richiedere un neologismo – del cardinale Giovanni Angelo Becciu potrebbe aiutare a illuminare. Sebbene ci sia il rischio che l’illuminazione finisca per essere una lampada da terzo grado. L’aspetto da mettere in luce è il rapporto tra il ministero sacerdotale – comprendendo in esso anche il lavoro della curia, delle curie, cioè quanto di non trascurabile importanza compete all’istituzione – e la carriera ecclesiastica come un lavoro, una professione. La spinosa vicenda permette infatti di confrontare la concezione propria di Papa Francesco, celeberrimo Papa callejero delle periferie che vuole che i pastori si riconoscano dall’odore delle loro pecore, rispetto a quella che molte volte Jorge Mario Bergoglio ha definito come carrierismo. Oppure come clericalismo.
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- Maurizio Crippa
"Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.
E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"