Carlo Freccero (foto LaPresse)

Metti Beppe Grillo, Mina e Celentano in un programma su RaiUno

Massimo Bordin

Carlo Freccero annuncia che presto i tre avranno un format loro sulla Rai. Ma i tempi della scelta sono sospetti

In una intervista in rete, ripresa due giorni fa dal Messaggero, Carlo Freccero ha annunciato che RaiUno si appresta a realizzare un programma condotto da Beppe Grillo con la partecipazione fissa di Mina e Adriano Celentano. L’annuncio può provocare due considerazioni critiche. Freccero è consigliere di amministrazione della Rai su indicazione del M5s di cui Grillo è il fondatore. Un rilievo del genere però non porta lontano. In fondo l’obiettivo di riportare Grillo in Rai era stato annunciato da Freccero fin dall’inizio del suo mandato e ricondurre il comico genovese alla sua dimensione di uomo di spettacolo non è poi detto che sia un favore al movimento politico che lo vede come guru. In ogni caso meglio aspettare di vedere il programma prima di criticare. Si può piuttosto avanzare più che un dubbio sui tempi della operazione. Un programma del genere sarebbe per Grillo una consacrazione dal punto di vista artistico, assai più che per Mina o Celentano che certo non ne hanno bisogno. Grillo quando tornò in Rai, perché ci tornò, sia pure dopo un lungo periodo di ostracismo, realizzò programmi che vennero stroncati dalla critica così come il suo film “Scemo di guerra”. Bocciato dai critici, iniziò con grande successo le sue performance nei teatri tenda fino alla costituzione del Movimento cinque stelle. La sua consacrazione fu il Vaffanculo day. Ecco il punto. L’iniziativa di Freccero, che pure ne sa una più del diavolo, può apparire tardiva. Ormai Grillo probabilmente ha altre ambizioni. Viene da pensare che Aldo Grasso abbia qualche responsabilità su come si è trasformato il nostro sistema politico.

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