Angelo Tofalo (foto LaPresse)

L'inadeguatezza del grillino Tofalo al Copasir

Massimo Bordin

Tofalo risulta essere andato in Turchia con la signora Fontana per incontrare il militare libico Khalifa Ghwell, che dopo essersi autoproclamato premier si è distinto in atti ostili verso la nostra ambasciata e un paio di tentativi di golpe

Angelo Tofalo è un deputato del M5s. Salernitano, non ancora quarantenne, ingegnere civile specializzato in Ingegneria idraulica e geotecnica. Racconta lui stesso di avere una passione e un hobby. La passione è il calcio giocato che pratica nella squadra dell’ordine degli ingegneri, l’hobby è l’intelligence. Deve essere per questo hobby che è passato dalla commissione Ambiente alla commissione Difesa e al comitato parlamentare di controllo sulla sicurezza. E a questo punto è nato il problema. “La particolare segretezza delle informazioni che ho la possibilità di analizzare e degli argomenti che vengono trattati, rendono questo ruolo particolarmente delicato”, è lui stesso a scriverlo. Annamaria Fontana è un personaggio singolare, ex assessore, ai tempi della Prima Repubblica, del comune di S. Giorgio a Cremano nell’hinterland napoletano, poi convertitasi all’islam insieme a suo marito. Ora sono in carcere accusati di un traffico di armi con la Libia e l’Iran, paesi sottoposti ad embargo per questo particolare tipo di merci. Tofalo risulta essere andato in Turchia con la signora Fontana per incontrare il militare libico Khalifa Ghwell, che dopo essersi autoproclamato premier si è distinto in atti ostili verso la nostra ambasciata e un paio di tentativi di golpe. Dopo l’arresto della signora Fontana e di suo marito, Tofalo è andato spontaneamente, questo va detto, in procura a parlare del suo viaggio. Sostiene di aver agito nell’ambito del suo mandato parlamentare e, questo è il guaio, probabilmente è sincero. Il vero mistero è cosa si aspetti per farlo dimettere dal Copasir, magari dopo avergli spiegato l’equivoco.

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