(foto Ansa)

barbari foglianti

Giorgia Meloni for president

Roberto Maroni

Faccio il tifo per lei, nonostante le sparate del Cav. E anche per Salvini al Viminale, ma grazie Lamorgese

Siamo prossimi alla svolta epocale: per la prima volta si presenta la possibilità che una donna ricopra la carica di presidente del Consiglio. Si tratta chiaramente di Giorgia Meloni. E per la prima volta si vedrà se Meloni avrà spazio a Palazzo Chigi per fare le riforme che ha promesso di fare (in primo luogo la flat tax) e se riuscirà a realizzare il Pnrr, nonostante le sparate di Berlusconi su Mattarella. Io sono davvero convinto che Giorgia Meloni sia la persona giusta: faccio il tifo per lei. Però mi rendo conto che non sarà facile resistere, sia per la guerra intestina (in primis Matteo Salvini che tutto vuole tranne che la Meloni vada a Palazzo Chigi) sia per le mille polemiche che la vedranno protagonista, per il semplice fatto che viene da Alleanza nazionale.

Ed è anche per questo che io le auguro di rimanere in sella a lungo, se lo merita davvero. Per raggiungere l’equilibrio necessario Salvini dovrà tornare al ministero dell’Interno per prendere il posto di Luciana Lamorgese. Io sono d’accordo a due condizioni: che Salvini si dimentichi del Papeete e si ricordi che la ministra Luciana Lamorgese mi ha fatto presidente della Consulta anticaporalato in agricoltura, il cui mandato durerà per tutto il 2023. E io per questo le sarò per sempre grato. A me sta bene che Matteo Salvini torni di nuovo all’Interno, a condizione che Giorgia Meloni (con il placet di Mattarella, nonostante la svolta presidenzialista) vada e rimanga a Palazzo Chigi. Accordo fatto? Stay tuned. 

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