Gatti che ballano e suonano strumenti. Litografia, 1829 circa 

bandiera bianca

Una straordinaria scoperta sui gatti in Australia

Antonio Gurrado

Mentre in Europa risulta normale investire denaro per fingere che un gatto sia una specie di maestra di yoga di mezz’età, vai a vedere che ci salverà il nuovo mondo

Non l’avrei mai detto ma potrebbe salvarci il nuovo mondo. Mentre l’università di Winchester, nell’Europa decaduta e imbarbarita, comunica i dati di una ricerca secondo cui il vostro gatto dovrebbe diventare vegano così da avere il 37 per cento di probabilità di soffrire di disturbi intestinali a fronte del consueto 42 per cento – mentre insomma nel vecchio mondo risulta normale investire denaro per fingere che un gatto sia una specie di maestra di yoga di mezz’età anziché un felino predatore – l’Australia vuole introdurre delle norme restrittive sui felini. Leggo su Repubblica che coprifuoco notturno, sterilizzazione e tetto al numero di gatti in possesso sono alcune delle contromisure contro questa, cito, “specie invasiva”, che “fa strage di piccoli mammiferi e uccelli” e “uccide ogni anno due miliardi di animali endemici”. Vai a vedere che ci salverà il nuovo mondo: il gatto non è una persona come credono gli europei di oggi, non è una creatura diabolica come credevano gli europei nel Medioevo, non è una divinità come credevano gli egizi. In Australia hanno scoperto che il gatto è un animale.

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