Čechov, amico mio Esule a Parigi, negli ultimi mesi di vita Ivan Bunin ricordò l’antica frequentazione. Ne uscì un ritratto inedito del sommo novelliere. Una “irrimediabile tristezza” che si mescolava a una corrente di allegria. La vita non riesce a essere seria, questo è il dramma. Matteo Marchesini 11 APR 2016
L'altalena di Ortis Nobili cause e istrionismi, tragedia e ironia: l’inquieto oscillare poetico di Foscolo. Che non era solo il mandrillo ipocrita canzonato da Gadda Matteo Marchesini 09 NOV 2015
Critico & satirico Letteratura o idee, com’era bravo Cesare Cases a non prendere sul serio ciò che non è serio. Calvino lo chiamava “lo scettico blu” Matteo Marchesini 26 SET 2015
Il problema di Nanni Moretti è che è diventato troppo e troppo poco autobiografico Davanti a “Mia madre” mi sono distratto. Perfino quando sfilava la Lazzarini, che ricorda la tragica genitrice di “La messa è finita”. Il fatto è che per la prima volta ho capito perché i film morettiani, dal tracotante “Caro diario” in poi, m’ispirano il disagio indefinibile che si prova di fronte a uno spettacolo né davvero fallito né riuscito. Matteo Marchesini 02 MAG 2015
Le funeste attualissime previsioni di Savinio sulla terza guerra d’Europa Lo scrittore e pittore insiste sul fatto che l’idea di nazione è divenuta ormai funerea, dogmatica e sterilmente familistica: bisogna costruire una nuova casa europea, aperta e liberale. Matteo Marchesini 08 MAR 2015
Delendo Moravia Nel secondo atto del dramma più noto di Vitaliano Brancati, “La governante”, il modello che ispira la figura di Bonivaglia è la evidente parodia dei ritratti analitici e morbosi di Moravia Matteo Marchesini 24 DIC 2012
Così il cinema italiano dissolve la cronaca politica in fiction chiacchierona Sono da tempo nelle sale due film che ricostruiscono due pezzi di storia italiana: “Romanzo di una strage” e “Diaz”. Anche al netto delle tesi bislacche a cui si rifà il primo, e che Adriano Sofri ha già smontato, entrambe le opere suscitano una perplessità di fondo. E’ la perplessità che affiora periodicamente davanti a questo intramontabile filone del nostro cinema, dalle pretese insieme “poetiche” e “civili”. Matteo Marchesini 10 MAG 2012
Due ragioni per cui Eco, a 80 anni, è diventato un Bongiorno per dottorandi Jacques Le Goff riassunse il senso del pontificato di Giovanni Paolo II nell’espressione “Medioevo più televisione”. La battuta si adatta anche a Umberto Eco, il Papa del midcult italiano, che coi suoi romanzi in serie ha volgarizzato la Scolastica e buona parte della cultura occidentale per ammannirla al lettore-massa: quel lettore che è cresciuto col “Nome della rosa” e coi programmi Mediaset, senza vedere alcun contrasto tra le due cose. Matteo Marchesini 05 GEN 2012
Pensierini letterari sull’anno che s’è portato via i poeti (Cav. incluso, forse) Bongiorno. Io so, anche se non ho le prove, che prima o poi qualche nostro narratore glamour sfrutterà la triste vicenda toccata alla salma di Mike come filo conduttore per un suo romanzo: inventerà una serie di avventure in cui la bara passa attraverso tutti i luoghi della cronaca nazionale, e tenterà di farne l’oscuro simbolo di un potere mediatico in dissoluzione. Sarà un secondo furto della salma, e disgraziatamente non punibile dalla legge. Matteo Marchesini 01 GEN 2012
L’impossibile romanzo sull’11 settembre o l’epica sconfitta dai media Negli anni Sessanta, i diagnostici dell’agonia del romanzo osservarono che questo genere pur così ibrido e aperto si fonda su una fede: presuppone l’idea che esista uno spontaneo parallelismo tra la psicologia degli individui e i fatti sociali. Senza questa credenza, che l’Ottocento ha coltivato e il Novecento ha perduto, non si fanno romanzi autentici, ma semmai saggi filosofici o sociologici travestiti, scheletri drammatici o sceneggiature sotto falso nome. E’ per questo che certi fluviali affreschi americani ci stupiscono. Matteo Marchesini 09 SET 2011