Matteo Renzi all'inaugurazione nuovo stabilimento Philip Morris (foto LaPresse)

Renzi spinge sulle riforme: "Saremo paese leader in 20 anni"

Redazione

Il presidente del Consiglio, durante l'inaugurazione del nuovo stabilimento Philip Morris parla dell'alluvione di Genova: "Non lasceremo sole le persone, pronti a fare la nostra parte".

"Immagino il futuro oggi del nostro Paese e penso che se si faranno le scelte giuste tra vent'anni sarà un Paese leader: abbiamo tutte le caratteristiche per farlo". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, a margine della cerimonia con la quale ha posto simbolicamente la prima pietra del nuovo stabilimento della Philip Morris che sarà costruito a Crespellano nel Bolognese.

 

"Se non riuscissimo a rimuovere i vincoli che bloccano la crescita - ha detto ancora Renzi - sarebbe solo colpa nostra". Cogliendo lo slogan che ha caratterizzato la manifestazione "Il futuro è oggi" Renzi ha sottolineato: "il futuro è oggi per la Philip Morris e per l'Italia che ha bisogno di attivare investimenti. Non bisogna darla vinta - ha detto ancora il Premier - a chi dice che il futuro non e' domani o che il futuro è già passato, dobbiamo pensare che possiamo investire sul lavoro, innovazione e tecnologia". Scherzando poi sul ritardo nell'arrivo rispetto alla tabella di marcia, Renzi ha chiuso il discorso con una promessa: "tra 18 mesi saremmo tutti qui per l'inaugurazione, non solo per la prima ma anche per l'ultima pietra di questo stabilimento".

 

"Il punto centrale è che l'Italia politica si è rimessa in movimento, ha riiniziato a fare la cose che da tanti anni non si facevamo e non è l'unica Italia: c'è un'Italia che continua a fare le cose è l'Italia degli investimenti, delle imprese, dei lavoratori e delle lavoratrici".

 

[**Video_box_2**]Il presidente del Consiglio si è inoltre soffermato sull'alluvione che ha colpito Genova durante la notte, provocando un morto: "Non lasceremo soli coloro che vogliono ripartire e saremo pronti a fare la nostra parte. Adesso è il momento della responsabilità - ha proseguito il premier - ora è il momento del fango, è il momento di spalare, il ministro Pinotti è su, siamo pronti ad intervenire in tutte le forme. Domani ci sarà il capo della Protezione civile che ha riposto subito in modo veloce. Da lunedì però la discussione deve essere su come sblocchiamo le norme, perché non è possibile che ci siano situazioni di difficoltà anche in alcuni casi legate ai ritardi della burocrazia"