Mariano Rajoy e Alberto Ruiz-Gallardón (foto Ap)

Rajoy ritira la riforma della legge sull'aborto

Redazione

Il ministro della Giustizia Alberto Ruiz-Gallardón aveva presentato il disegno di legge. Sarà comuqnue approvata una legge per obbligare le minori di 16 e 17 anni a ottenere il consenso dei genitori prima di abortire.

Il premier spagnolo Mariano Rajoy ha confermato questa mattina durante il Congresso mondiale di Relazioni pubbliche di Madrid il ritiro definitivo del progetto di riforma della legge sull’aborto sostenuto dal suo governo e presentato dal ministro della Giustizia Alberto Ruiz-Gallardón. Il progetto di legge, ha detto Rajoy, non ha sostegno sufficiente in Parlamento, e anche se passasse rischierebbe di essere modificato nel caso in cui cambiasse la legislatura: “Ho preso come capo del governo la decisione che mi sembrava più sensata”, ha detto Rajoy. “Continueremo a lavorare per un accordo, ma non possiamo avere una legge che rischia di cambiare quando ci sarà un nuovo governo”. Rajoy ha assicurato che alcuni principi del progetto di legge Gallardón saranno comunque applicati. Sarà approvata una legge per obbligare le minori di 16 e 17 anni a ottenere il consenso dei genitori prima di abortire, e prima della fine dell’anno partirà un Piano di protezione della famiglia.

 

Il ritiro del progetto di legge è una sconfitta per il governo Rajoy, ma soprattutto per il ministro Gallardón, figura carismatica e controversa dentro al governo, che sulla riforma della legge sull’aborto aveva investito molto patrimonio politico. Il Partito socialista ha chiesto le dimissioni del ministro, che non ha più la credibilità necessaria per stare al governo. Domani Gallardón riferirà in Parlamento le sue prossime mosse dopo il ritiro del suo progetto di riforma.

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