Soldati ucraini a Luhansk (foto Ap)

In Ucraina si combatte a Ilovaisk. Popolazione senza acqua nè elettricità

Redazione

Bombardamenti anche Luhansk. Dall'inizio del conflitto sono 951 civili deceduti.

Continuano gli scontri in Ucraina tra forze governative e separatisti. Il centro dell'offensiva filorussa si sta concentrando attorno alla città di Ilovaisk, importante nodo ferroviario nella regione di Donetsk, dove nelle ultime 24 ore sono morte 42 persone mentre altre 29 sono rimaste ferite. Tra le vittime anche otto militari, tra cui un americano con cittadinanza ucraina, morti durante la notte. Le forze di sicurezza governative hanno rivendicato di aver conquistato il controllo della città, una versione contraddetta dall'agenzia stampa dei separatisti Novorossia, secondo cui i ribelli avrebbero respinto l'attacco. I combattimenti continuano
anche nella regione di Luhansk, dove le forze governative hanno continuato a bombardare le posizioni dei ribelli ma non hanno lanciato ulteriori offensive.

 

Fonti dell'autoproclamata Repubblica di Donetsk hanno inoltre denunciato che dal 13 marzo, inizio delle ostilità, sarebbero 951 i civili uccisi negli scontri.

 

Intanto il vice primo ministro dell'autoproclamata repubblica popolare di Donetsk, Andrei Purgin, ha dichiarato che la popolazione
sta soffrendo la fame nella regione da quando i negozi hanno esaurito le scorte di cibo e medicinali. Le forniture d'acqua sono state interrotte e ci sono seri problemi con l'elettricità, ha denunciato ancora, aggiungendo che 2 milioni di persone sono intrappolate nella città assediata dove non ci sono corridoi umanitari che possano essere usati per fuggire. La situazione è ancora più grave nella città di Luhansk dove manca l'acqua corrente, l'elettricità e connessione telefonica da 18 giorni, secondo quanto riportano le autorità cittadine.

 

In mattinata il ministero della Difesa russo ha annunciato oggi l'avvio di nuove esercitazioni militari nel sud del Paese, al confine con l'Ucraina. Come ha reso noto a Interfax il colonnello Igor Klimov, portavoce del dicastero, si tratta di circa 20 test di lanci di missili antiaerei da batterie S-300 e S-400 (le più potenti e moderne sul mercato) dalla base Ashuluk, nella regione di Astrakan, a qualche centinaia di chilometri dalla frontiera ucraina. Verrà simulato un attacco aereo e i missili,  ha spiegato Klimov, dovranno "colpire un eventuale nemico e distruggere obiettivi ad alta o bassa altitudine e balistici".

 

Le esercitazioni coinvolgono sistemi anti-aerei differenti dai Buk (Sa-11), che secondo alcuni esperti sarebbero stati usati dai separatisti filorussi per abbattere il MH17 della Malaysia Airlines lo scorso 17 luglio, il cui schianto nell'est dell'Ucraina ha causo la morte di tutti i 298 passeggeri.

 

Una colonna di blindati russi sembrerebbe essere giunta a Lugansk per supportare i ribelli filorussi, almeno da quanto si apprende da fonti militari e giornalistiche ucraine. "Purtroppo si conferma il fatto che oggi in aiuto ai militanti locali è giunta una colonna di mezzi militari. Una parte è arrivata dalla Russia precedentemente, l’altra oggi" ha scritto il blogger e esperto militare Dmitri Tymciuk. Non sono arrivate comunque né conferme né smentite da fonti ufficiali.

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