Perché con il Covid e la guerra si è rotta pure qualche amicizia Siamo diventati più intolleranti perché più consapevoli delle nostre libertà da difendere, e non abbiamo più voglia di discutere con complottisti, negazionisti, antieuropeisti. E quel sorrisino di oggi per la Le Pen, anche basta, grazie 11 APR 2022
La globalizzazione "da gettare"? Ma se in vent'anni ha redistribuito la longevità Un elemento basta per mettere in discussione questa visione/versione dell'aumento univoco delle disparità: la vera e grande e innegabile e benissimo documentabile redistribuzione della speranza di vita su scala mondiale Roberto Volpi 09 APR 2022
La riflessione sul conflitto ucraino Il caos del dibattito sulla guerra, o l’incapacità di fare i conti con il tragico Resa o resistenza. Il guaio di chi rifiuta il “pensiero binario” e la paura di fare i conti con l'inevitabile tragedia dei dilemmi senza sbocco 09 APR 2022
toccando ferro Da Jada Pinket a Fedez. Instagram è storia di malattie, ma la morte non è ammessa Lo star-system oramai è un grande nosocomio. Non sarà mica in parte anche colpa del pubblico, che cerca cristi dolenti anziché trionfanti? Ginevra Leganza 09 APR 2022
La denazificazione russa? È un impianto hi-fi rubato in Ucraina Altro che distruzione delle borse di Chanel da parte delle influencer russe. La razzia di beni da parte dei militari di Mosca, che poi li spediscono in patria, dimostra solo che siamo tutti consumisti. Ma qualcuno è pure ladro Fabiana Giacomotti 09 APR 2022
Editoriali Anpi e pregiudizio Con posizioni così ambigue sull’Ucraina Pagliarulo eviti il vittimismo Redazione 06 APR 2022
Ma quale messinscena? Non è che siamo un paese incapace di riconoscere il tragico? L’eccezione italiana In nessun altro paese europeo, informazione e politica sono marcate da dibattiti demenziali come quello sulla fiction di Mariupol e Bucha o dall’equidistanza circense di certa destra sovranista e piccola sinistra antioccidentale 06 APR 2022
Saverio ma giusto I fiori senza cannoni. Qualche integrazione al "manifesto" di Orsini Le proposte per la pace del professore non sono molto convincenti, si può fare di più e di meglio. E allora, perché riconoscere solo Donbas e Crimea? Tanto vale non riconoscere l'Ucraina, consideriamola una specie di Narnia. Poi passiamo direttamente al rublo, così facciamo i cambia-valute dell'Ue Saverio Raimondo 06 APR 2022
I nuovi complessisti contro il "pensiero unico". Esercizi di atletica retorica Prima s'inventano il fantoccio caricaturale di un discorso guerrafondaio che nessuno ha mai sostenuto, poi lo abbattono con facilità, infine lo usano come trampolino per librarsi al di sopra di noi del gregge semplicista. Non solo Orsini & Co. A qualche vecchio antiatlantista questo schema serve per fare pace con se stesso 05 APR 2022