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Il Cav. rimette Tremonti sotto tutela. Avanza il timore del golpe bianco

Silvio Berlusconi ha (ri)commissariato Giulio Tremonti: a gestire il decreto sullo sviluppo sarà il ministro dello Sviluppo, cioè Paolo Romani. E’ una novità rilevante, ammesso che questa decisione sopravviva alle prossime quarantotto ore. Leggi l'editoriale Il Cav. si scuote dall’inedia e (battute a parte) dà segni di leadership - Leggi Sangue di tigre e bistecche di leone

07 OTT 2011

Crescere, obbedire, combattere

Tremonti fa il vago, ma il Cav. vuole riscrivergli il decreto sviluppo

“Tremonti sta creando l’unanimità attorno a sé”. E dopo averlo detto, Fabrizio Cicchitto si ferma, guarda l’interlocutore negli occhi e mette su un sorriso sornione… Il senso dell’unanimità cui si riferisce il capogruppo del Pdl alla Camera è nella sentenza, un po’ greve ma efficace, che sfugge a Jonny Crosio, amico di Roberto Maroni, architetto e deputato della Lega: “L’Italia è circondata da tre mari e inculata da Tre-monti”.

06 OTT 2011

Il Cav. non raccoglie la chiacchiera referendaria e promette di durare

Vorrebbe strappare via le ragnatele e i veli, imporre la concordia ai nemici interni, spingere il partito all’unità di un solo potente appetito: durare. Lo ha fatto capire, ieri, in modo spiazzante ed efficace: “Non mi occupo della riforma elettorale ma della manovra economica e dello sviluppo”. Silvio Berlusconi cerca di imporre al Pdl – e forse persino a se stesso, scisso com’è tra la responsabilità di essere presidente del Consiglio e l’allegra stravaganza di essere l’anomalia Berlusconi – il ritmo del grande desiderio: nessun conto alla rovescia per le elezioni anticipate.

04 OTT 2011

Confessioni di un insider per andare con il Cav. oltre il Cav.

“L’ho detto anche a lui. Se Berlusconi va avanti così, non ci arriva al 2013. Dovrebbe dichiarare subito, senza equivoci, che non intende ricandidarsi. Ha un esercito ordinato in Parlamento, ma se non offrirà l’idea di uno sbocco politico per il futuro rischia di cadere, e noi tutti con lui”. Andrea Augello è un Gianni Letta politicamente nerboruto, ironico, un ex di An anomalo perché dai modi felpati, quasi orientali.

29 SET 2011

Per il Cav. insofferente il caso Tremonti non è chiuso. O forse sì

Salvo sorprese, oggi Silvio Berlusconi incontrerà Giulio Tremonti per fare pace. Eppure il caso non è ancora chiuso. Il Cavaliere non ritratta neanche una virgola di quanto detto nei giorni scorsi, e continua a sperare (invano) che sia il ministro dell’Economia ad annunciare il divorzio o, in subordine, a fare atto di sottomissione. Leggi Il romanzo di Giulio Tremonti, un genio senz'ali

27 SET 2011

Il romanzo di Giulio Tremonti, un genio senz'ali

Silvio Berlusconi non è uno che licenzia con facilità. “Quasi tutti i meridionali, quando sono stanchi della moglie, tentano di farsi lasciare”, dice il senatore Andrea Augello, che nella politica porta ironia e sensibilità letteraria. E forse ha ragione. Per rimuovere, persino quando ne ha le tasche piene, il Cavaliere promuove, disloca. Leggi Perché il pensiero economico di Tremonti stupisce e a volte irrita il centrodestra - Leggi Analisi rispettosa e severa delle politiche tremontiane di Francesco Forte - Leggi Proposta concreta e controversa per politiche pro crescita di Stefano Cingolani

24 SET 2011

Berlusconi condanna in contumacia Tremonti a una maggiore collegialità

Enrico Letta raggiunge il Transatlantico, si lamenta perché il sistema elettronico non ha conteggiato il suo voto, poi allarga le braccia: “A questo punto mi sembra chiaro che la crisi non può partire dal Parlamento”. La maggioranza regge, contro la Borsa, lo spread, la Confindustria. I peones del Pdl si danno delle pacche sulle spalle, Marco Milanese, a differenza di Alfonso Papa, non è stato consegnato al carcere. Ma i volti distesi si fanno duri quando ai deputati si chiede di Giulio Tremonti, l’ingrato, il freddo Tremonti che ha preferito partire per Washington nel giorno in cui Montecitorio decideva il destino del suo ex braccio destro.

23 SET 2011

Resistere e rilanciare

Il Cav. incassa la pace tra Bossi e il Quirinale e studia la difesa su Mills

Silvio Berlusconi resiste, non ha nessuna intenzione di dimettersi e vuole rilanciare già oggi sulla giustizia. Il vertice di maggioranza che si riunirà questo pomeriggio a Palazzo Grazioli non sarà soltanto un conclave sviluppista, come invece annunciato nei giorni scorsi. Berlusconi non vuole subire l’onta della condanna in primo grado a Milano sul processo Mills, sentenza che potrebbe arrivare il mese prossimo: i tempi per un disegno di legge in Parlamento ci sono. A tarda sera il premier sembrava soddisfatto a chi ha avuto modo di parlarci. Leggi Il Corsera offre una buona uscita al Cav., i direttori berlusconiani apprezzano ma respingono. Così

22 SET 2011

Così Gianni Letta sta impedendo un 25 luglio (involontario?) del Pdl

“Fermi tutti, altrimenti lui pensa che sia un complotto”. Nel giorno in cui una maggioranza sfarinata va sotto per cinque volte alla Camera la situazione è riassunta nel realismo politico di Gianni Letta. Il tramestio che attraversa il governo e la maggioranza è tutto nel buon senso contenuto nelle poche parole consegnate lunedì sera al telefono dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio a uno dei massimi dirigenti del Pdl che si proponeva come latore di un messaggio tanto complicato quanto fraterno a Silvio Berlusconi

21 SET 2011

Sotto colate di melma la politica chiude per eccesso di puzza

Il distillato d’intercettazioni sul Cav. a Bari e la lotta nel fango

I deputati abbandonano l’Aula, prima alla spicciolata, poi in massa, di corsa, si svuotano anche i banchi del governo, la seduta è sospesa, il ministro Raffaele Fitto si abbandona a una battuta: “Ci stanno gasando”. Andrea Sarubbi, giovane e informatizzato parlamentare cattolico del Pd, riferisce in diretta via Twitter: “So che la notizia si presta a battute facili, ma la seduta è stata sospesa per puzza. Forse un problema all’aria condizionata”.

16 SET 2011
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