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Aria di nuova emergenza

Per il Cav. la manovra non cambia, ma serve ordine nella confusione

Forse la manovra cambierà ancora, la Commissione europea ha mandato segnali di sfiducia, i ministeri di spesa sono in rivolta contro i tagli di Giulio Tremonti e il Quirinale osserva preoccupato l’iter di un provvedimento che sembra non avere copertura finanziaria. La via d’uscita per la maggioranza è un maxi emendamento da inserire alla Camera, ma solo nel caso in cui le pressioni dell’Europa (e del Quirinale) sul governo, specie se accompagnate da ulteriori segnali di nervosismo sui mercati, dovessero farsi irresistibili.

03 SET 2011

Emendare stanca

Tremonti prova in un giorno convulso a sfilare il Cav. dal “pasticcio”

Dopo aver telefonato al suo ministro dell’Economia e aver concordato che “la strada da prendere è obbligata”, ieri il Cavaliere è volato di buon mattino a Parigi per la Conferenza internazionale sulla Libia, ha disertato il Consiglio dei ministri, e come promesso mercoledì sera ha lasciato Giulio Tremonti a sbrogliare – nelle parole abbastanza unanimemente attribuite al premier – “il pasticcio nel quale mi hanno infilato”.

01 SET 2011

Il Cav. e il suo caro presidente

Martedì Silvio Berlusconi si è rivolto a lui in televisione chiamandolo “il nostro presidente della Repubblica”, e la novità è tutta lì, nell’aggettivo possessivo. “Nostro”. Non era mai accaduto prima, al contrario è sempre stato con estrema difficoltà che Gianni Letta ha frenato la tentazione di fare della presidenza di Giorgio Napolitano un tema di propaganda e di iniziativa nel segno della rottura istituzionale. Leggi Era meglio non agitarsi

01 SET 2011

La spuntatina

Alfano e Maroni più forti dopo sette ore di fatica per sgonfiare Tremonti

“Dovremmo dare soltanto segnali di fermezza. La manovra deve restare così com’è, il problema dell’Italia oggi è quello di offrire garanzie ai mercati inquieti”. Ad Arcore, di fronte a Silvio Berlusconi, a Umberto Bossi, a Roberto Maroni e ad Angelino Alfano, appellandosi al buon senso Giulio Tremonti ha fatto un ultimo tentativo per fermare gli emendamenti che, approvati ieri da Lega e Pdl, in effetti finiranno con il modificare sensibilmente il volto della manovra economica per come l’aveva progettata lui. Il vertice ha avuto esiti molteplici: quello tecnico racconta dell’abolizione del contributo di solidarietà e di misure che colpiscono gli evasori fiscali. Leggi Bollori e capitomboli dei capitalisti su vecchie, nuove e nefaste tasse - Leggi il testo dell'audizione in Commissione Bilancio del Senato del vicedirettore generale della Banca d'Italia, Ignazio Visco

30 AGO 2011

Alfano, l’unto del Cavaliere

Incombe la pernacchia di Umberto Bossi: “La mediazione di Alfano? Prrrr…”. Ma quando la prossima settimana incontrerà sul serio il vecchio leader della Lega, il segretario del Pdl dovrà fare finta di nulla, dovrà incrociare impassibile anche lo sguardo di quel Giulio Tremonti che pare abbia liquidato così, salvo poi smentire, le sue correzioni alla manovra: “C’è una certa dose di impreparazione in questi emendamenti”. Non sarà facile, perché trattandolo con sufficienza Tremonti e Bossi hanno forse voluto rivelarne i punti deboli.

27 AGO 2011

I turbolenti del Pdl

Ecco quelli che il Cav. dovrebbe farsi da parte alla fine della legislatura

“Primarie a ottobre e dimissioni degli attuali vertici del Pdl. Berlusconi? Ha lasciato intendere che nel 2013 non si ricandiderà più”. A parlare è Roberto Formigoni e non in un’intervista forse rubata (e parzialmente smentita) a Repubblica, bensì in un colloquio con Luigi Amicone su Tempi, il settimanale più letto da Comunione e liberazione. Come altri, il governatore ciellino della Lombardia pensa che tra Pdl e Pd il primo partito che mostrerà il coraggio di rinnovare la leadership sarà anche quello destinato a vincere le elezioni.

26 AGO 2011

Dopo le pernacchie

L’ultima offerta del Cav. a Bossi: salve le pensioni ma via tutte le province

Ad Angelino Alfano il mandato di negoziare con Umberto Bossi e la Lega. Il pacchetto che il Pdl intende portare in casa padana contiene qualche concessione e qualche pretesa: via l’aumento dell’età pensionabile, ridimensionamento dei tagli ai comuni, ma abolizione di tutte le province. L’obiettivo di Silvio Berlusconi è quello di centrare un pareggio politico con l’alleato nordista. Bossi potrà esultare da paladino dei pensionati, ma il Cav. vuole dare un segnale forte sui costi della politica: e dunque via tutte le province.

25 AGO 2011

La rosa dei veti

Silvio Berlusconi gli aveva scippato le leve della manovra, ma adesso – complice la Lega – il silenzioso Giulio Tremonti punta a recuperare appieno la propria centralità: Angelino Alfano sta tentando un negoziato con Umberto Bossi, ma la Lega (tra pernacchie e canottiere) non sembra voler riconoscere nel segretario del Pdl un interlocutore. E’ infatti Tremonti che Bossi intende rilanciare quando fa la faccia dura al Cavaliere.

24 AGO 2011

Canottiera padana

“Per una volta dovresti far prevalere il principio di autorità, ricordare a tutti che sei il presidente del Consiglio, e dire che sulla manovra ‘o si fa così o il governo può anche andare a casa’”. Ma al di là dei suggerimenti ricevuti ieri da Fabrizio Cicchitto, battagliero capogruppo alla Camera, e da Angelino Alfano, indefesso mediatore di carattere neo democristiano, Silvio Berlusconi per adesso non è orientato a prendere di petto né la piccola fronda interna al Pdl guidata da Antonio Martino (“questa manovra non serve a niente”) né tantomeno le intemperanze da campagna elettorale permanente di Umberto Bossi.

22 AGO 2011

La casa o la vita

Perché al Cav. conviene proteggere un Tremonti azzoppato ma pugnace

Giulio Tremonti non ha nessuna intenzione di lasciare il ministero dell’Economia, si difende, spiega di non aver mai fatto nulla di illegale e, pur con qualche incongruenza (gli “ospiti” non pagano l’affitto), ai suoi interlocutori conferma la versione di Marco Milanese: contribuivo a pagare la casa di via di Campo Marzio. Ai colleghi di governo, che mai lo hanno amato, ieri Tremonti è sembrato meno lucido del solito – “mi dimetto da inquilino”, ha ironizzato. Leggi Il Senato approva il "processo lungo", che ora passa alla Camera - L eggi il memoriale di Milanese dal blog Palazzo - Leggi la lettera di Tremonti al Corriere della Sera - Leggi Un nuovo esecutivo, un sostituto di Tremonti, o il governissimo? - Leggi il Diario di due economisti sull'appello delle parti sociali

29 LUG 2011
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