“Dopo Mosul, Raqqa”. Ecco l’ultima strategia dell’Obama guerriero Nel dibattito elettorale, Hillary conferma l’intenzione di colpire lo Stato islamico nelle sue capitali. I conflitti tra turchi e curdi siriani indeboliscono l’offensiva americana in Siria. La morale dell’obamismo. 21 OTT 2016
Persino l’intoccabile Trudeau luccica di meno quando è liberale in economia Scontro tra Canada ed Europa sul trattato di libero scambio. La sinistra mette in discussione il suo mito glam 21 OTT 2016
Gli americani e il mondo Sfida da copertina: al medio oriente importa chi c’è alla Casa Bianca? Sulla copertina dell’edizione mediorientale di Bloomberg Businessweek c’è un’immagine piuttosto raccapricciante, un “mashup” di Donald Trump e Hillary Clinton dall’effetto mostruoso, con il titolo: “President Whoever”, che lancia il senso dell’operazione editoriale. 18 OTT 2016
La guerra fredda in versione mediatica tra Londra e Mosca (via RT) ha il volto di Margarita La direttrice di Russia Today si è molto arrabbiata quando le è stato comunicato che i fondi di Rt in Inghilterra sono stati “congelati”. 18 OTT 2016
Obama vuole dare un colpo definitivo a Isis. Il progetto politico può attendere L’incremento di truppe fa parte di quella “dottrina incrementale” che ha caratterizzato l’ultima fase della sua presidenza, che riguarda mezzi e aree geografiche: continuando a escludere l’invio di “boots on the ground” il presidente ha allargato la presenza militare sul terreno in Iraq e ha ampliato le operazioni aeree in Siria, Libia, Yemen e Somalia. 18 OTT 2016
Hillary e Donald a confronto con il superesperto Sasha Issenberg Giornalista, scrittore, uno dei più grandi esperti di campagne elettorali e dell’arte di vincere le elezioni, Issenberg spiega la differenza tra i due candidati alla Casa Bianca come un gap tra "cultura dei dati”, comunicazione e preparazione. “Clinton sta facendo una campagna moderna, Trump si basa sull’istinto". 14 OTT 2016
A Londra manifestare contro i russi in Siria non si fa: sono orribili solo le guerre dell’occidente Da quando è diventato ministro, Boris Johnson ha usato toni molto duri nei confronti degli attacchi militari russi in Siria. Non è della stessa opinione però l'organizzazione Stop the War. Due pesi, due pacifismi 13 OTT 2016
La Brexit, ovvero l’illusione di un divorzio educato nel paese con la più alta litigiosità del mondo A Westminster il clima è vendicativo: i parlamentari sono offesi perché la May vuol fare tutto da sé, non dice mai nulla, gestisce il negoziato e i suoi termini per conto suo. 11 OTT 2016
E poi in Siria che si fa? Nelle differenze tra Trump e Hillary c’è una gran giravolta ideologica. 11 OTT 2016
Perché la frattura tra chi ha un diploma e chi no è oggi tanto tossica "Io adoro chi ha studiato poco”, diceva The Donald in Nevada. Dalla Brexit a Trump, l’“education gap” è sempre più profondo perché è uno scontro tra una prospettiva liberale e una autoritaria. Due visioni di mondo, e una fastidiosa presunzione. 07 OTT 2016