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Yes, he can

La Corte suprema salva l’Obamacare facendolo diventare una tassa

C’erano anche alcune ballerine della danza del ventre fuori dalla Corte suprema ieri ad aspettare la sentenza dell’anno, ma nessuno ha fatto in tempo a capire che ci facessero lì perché quando i nove giudici supremi hanno iniziato a parlare dell’Obamacare – registrazioni audio e video vietate ovviamente, quello è il tempio del silenzio non a caso – è successo di tutto. Leggi La libertà e i broccoli di Giuliano Ferrara

Paola Peduzzi 29 GIU 2012

Fratelli in cravatta

Rassicurare, rassicurare, rassicurare. Fin dove si spingerà l’islamico Morsi

Il presidente egiziano Mohammed Morsi dovrebbe giurare sabato, ma non ha ancora ricevuto la conferma da parte dei militari, che hanno fatto di tutto per ridimensionare il ruolo del presidente e ora cavillano sulle formalità. Si giura davanti al Parlamento (dissolto) o davanti alla Corte suprema? Chissà, “non vogliamo violare la legge”, dicono tutti senza sapere a che legge fare riferimento.

Paola Peduzzi 28 GIU 2012
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Romanzo della crisi

Vogliamo quello che hai tu è il gran mistero di Pepys Road: chi manda questi messaggi, perché arrivano ad alcuni e ad altri no, com’è che finiscono per comparire su un sito di guerriglieri? Tutti si interrogano, nessuno capisce, e intanto la bolla immobiliare sta per scoppiare, il credit crunch è lì, ancora in potenza, ma vivo e pericoloso. “Capital” è considerato uno dei romanzi più belli della crisi, anzi secondo David Kamp di Bloomberg Businessweek è “il” romanzo della crisi.

Paola Peduzzi 22 GIU 2012

Scontri istituzionali

Così l’autocrate Obama sgambetta il Congresso per salvare il ministro

Here we go again, Barack Obama irrompe sul Congresso esercitando per la prima volta un “executive privilege” per salvare il suo ministro della Giustizia, il sempre più debole Eric Holder, dalle grinfie dei repubblicani. La sfida tra la Casa Bianca e il Congresso è uno degli elementi distintivi della presidenza Obama, partita con un mieloso e necessario spirito bipartisan e finita in un dispetto istituzionale via l’altro.

Paola Peduzzi 22 GIU 2012

Imparare l’inglese

Quanta poesia c’è nella rivoluzione scolastica del superministro Gove

La rivoluzione dell’istruzione scolastica, nel Regno Unito, ha gli occhi vispi di Michael Gove, uno dei pochi cameroniani ad avere le idee chiare su valori e prospettive, uno che non voleva nemmeno andare al governo, è un giornalista, un animale da centro studi, e che ha accettato soltanto per poter realizzare un sogno: cambiare il modo di studiare dei bambini britannici.

Paola Peduzzi 13 GIU 2012

I vent’anni sprecati

Il sogno americano s’è sfracellato contro i numeri pubblicati lunedì dalla Federal Reserve, numeri tremendi, in confronto lo stillicidio dei posti di lavoro, mese per mese, sembra un esercizio noioso di contabili della recessione. Questi numeri sono il risultato della Survey of Consumer Finances, una rilevazione colossale che la Banca centrale americana fa ogni tre anni per valutare le entrate delle famiglie, i loro consumi, i cambiamenti da un triennio all’altro.

Paola Peduzzi 13 GIU 2012

Obama va alla guerra (economica)

Quando leggi che a Chicago, nel quartiere generale di Barack Obama, sperano che la variabile demografica trionfi su quella economica, capisci che l’economia non darà grandi gioie da qui a novembre – sempre che non dia altri dolori. Come ha raccontato John Heilemann sul New York Magazine in un articolo da conservare, il team del presidente-candidato conta sul fatto che la “coalition of the ascendant” – i latinos, i giovani, i liberal bianchi ben istruiti (soprattutto donne) – cresca in termini quantitativi e continui a votare Obama: questi dati possono garantire la rielezione, quelli sulla ripresa no.

Paola Peduzzi 06 GIU 2012

Regime change, anno 2012

Il miglior antidoto contro l’Iran è l’Iraq, scriveva domenica il New York Times in uno di quegli articoli che inizi a leggere svogliatamente – a chi interessa più l’Iraq? Invece sobbalzi sulla sedia e scopri che quel paese martoriato, con un premier che fa prove da gran dittatore e le bombe che non si fermano – ancora ieri mattina ne è scoppiata una contro gli sciiti a Baghdad, già colpita giovedì scorso da un attacco coordinato, ma era da metà aprile che la capitale irachena non veniva ferita – costituisce la più grande tutela esistente contro le rappresaglie iraniane.

Paola Peduzzi 05 GIU 2012

Quanto è sexy Alexander Hamilton, “bad boy” del federalismo

Se un salvatore ci fosse, per questa Europa ferita, avrebbe il mento fiero di Alexander Hamilton, il più sexy dei Padri fondatori, l’uomo del federalismo, delle guerre politiche, delle sconfitte feroci, quel signore con gli occhi azzurri che circola sui biglietti da dieci dollari americani. Leggi anche Hamilton, chi era costui? di Marco Valerio Lo Prete - Quanto Hamilton c'è nelle tesi di Draghi di Marco Valerio Lo Prete

Paola Peduzzi 04 GIU 2012

Se vuoi vincere, devi avere i media dalla tua. La gran difesa di Tony Blair

Non ho fatto nulla per tenere a bada i media, ho soltanto cercato di gestirli e ho lavorato per ottenere il loro sostegno, ma non troverete mai una legge o un’azione durante i miei dieci anni di governo dettate da un editore o pensate per favorire un editore, men che meno da Rupert Murdoch. Tony Blair, ex premier laburista britannico, ieri ha testimoniato davanti alla commissione Levenson che indaga sullo scandalo delle intercettazioni illegali all’interno del gruppo Murdoch.

Paola Peduzzi 29 MAG 2012
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