Il concertone unitario del Partito della nazione Che il concertone unitario del Primo maggio avesse fatto il suo tempo lo si scrive da anni, senza bisogno di aspettare il venticinquesimo anniversario. 01 MAG 2015
Leggere la metropoli Milano da sotto in su con la “metronovela” di Bartezzaghi. La vigna che fu di Leonardo 01 MAG 2015
Pane, amore ed Exarchia. Togli un Varoufakis da tavola Il primo cui la rivoluzione presentò il conto, inteso il conto del ristorante, fu Dario Franceschini. Stava seduto a Roma in trattoria, nelle radiose giornate in cui si rieleggeva Napolitano al Colle, e venne aggredito e insolentito da “centinaia di grillini” che passavano di lì. 29 APR 2015
Scusi, lei ha un programma politico? No, però intanto lo chiamo Italia Dice che non sarà un partito. Però si chiama Noi italiani e, in questo tempo sospeso in cui il massimo dell’utopia è un partito che si chiami “della Nazione”, dire “noi italiani” è già il massimo di contenuto. L’associazione battezzata da Diego Della Valle sarà “un incitamento ad amici e colleghi a mettersi a disposizione del paese”. 29 APR 2015
Il grande Messner, i nepalesi poveri e gli alpinisti global Il vecchio della montagna non ha un buon carattere, ma è un uomo giusto. E quei luoghi, quel popolo, li ama davvero. Così ha detto la sua verità 29 APR 2015
Riscaldare il pianeta, col forno a legna di Bergoglio Dato per scontato che non sarà poi così vero che Francesco è “infuriato” per i soldi spesi dal Vaticano per il padiglione dell’Expo 28 APR 2015
Come Ismaele a circumnavigare l’Expo Perdonerete la digressione personale, non è per fare del vecchio new journalism, sono proprio fatti miei. Per una serie di antefatti che non mette conto riportare, abito a tre chilometri in linea d’aria dal sito di Rho-Pero. 25 APR 2015
Guerre Il buon lavoro fatto con i profughi a Milano. Manifestazioni pericolose e il pericoloso W. per bambini 24 APR 2015
Fare gli anti-choosy con il culo degli altri Fidarsi dei numeri ufficiali sul lavoro, è più un atto di fede che non una scelta razionale. Ma diciamo che i 92 mila nuovi contratti a marzo, primo mese del Jobs Act, annunciati dal ministero del Lavoro sono una bella cosa. 23 APR 2015