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Numeri e triangolazioni

Non solo D’Alema. Renzi e le altre coperture coi baffi del governo Leopolda

“Vabbuò, hai capit’, sì?”. Antonio Bassolino riavvolge il nastro, lo porta a martedì pomeriggio e se la ride di gusto. “Quei due sono uguali, guagliò. Fortuna che uno ha i baff’, ca sinnò…”. Bassolino ha ancora negli occhi la scena dell’abbraccio tra Renzi e D’Alema, e lui – che di D’Alema è stato ministro, nel 1998, primo sindaco a far parte di un governo, e che di Renzi è tifoso sincero – oggi, da battitore libero, si diverte a provocare. “Diciam’ che io ved’ una certa continuità tra il govern’ di Massimo e il govern’ di Matteo”. Tipo? “Tutto. Il rapporto con l’opposizione. Con il Quirinale. Con i poteri. Con il partito. Con le riforme”. Sì, ma amarcord a parte? “Mi sembra una partita chius’, no?”. Chiusa cosa? “Mi sembra chiusa – dice facendosi serio – la partita tra D’Alema e Renzi. E’ un patto chiaro.

20 MAR 2014

Padoan, indagine sul Tesoro

Google Translate è un famoso servizio che offre in ogni momento traduzioni istantanee in decine di lingue diverse. Funziona così: tu vai nella pagina del traduttore, selezioni la lingua, incolli la frase da decifrare in una finestra, schiacci il pulsante “traduci”, e in un attimo, anche grazie al prezioso lavoro svolto dai tecnici che curano gli algoritmi di Google, ti ritrovi nella finestra accanto con la traduzione offerta dal motore di ricerca più famoso del mondo. Da un certo punto di vista, per capire la natura del rapporto che si sta andando a strutturare tra il presidente del Consiglio e il suo ministro dell’Economia bisogna partire proprio da qui. Leggi anche Lo Prete Ragioni ideali, motivi concreti e possibili effetti nefasti del “dàgli alla rendita!” renziano

19 MAR 2014

Speciale online flash 12:20

I cinque punti su cui si misurerà la forza di Renzi

Gli applausi per ora continuano ad arrivare, il consenso è ampio, le parti sociali non protestano, gli avversari si preoccupano, i nemici si nascondono e in fondo anche la missione di Renzi in Germania ha portato ancora acqua al mulino del governo Leopolda. Ma fino a quando potrà andare avanti così? Grazie alla pirotecnica conferenza stampa della scorsa settimana, quando Renzi, a colpi di slide, ha imposto una Pax che durerà fino al giorno previsto dal presidente del Consiglio per l’entrata in vigore dei provvedimenti annunciati in Cdm, l’inizio di maggio, la luna di miele del Rottamatore potrà durare qualche settimana. Leggi anche Pilati Dare soldi vedere cammello - Cerasa Il bisturi di Renzi - Lo Prete Non solo Merkel

18 MAR 2014

Il bisturi di Renzi

I sorrisi, e ok. Gli abbracci, e va bene. Ma una volta smaltita la sbornia generata dalla profonda sintonia registrata a Berlino con Angela Merkel bisognerà capire verso quale direzione si muoverà il bisturi del presidente del Consiglio. Domanda: Renzi potrà permettersi ancora a lungo di far sorridere tutti e non scontentare quasi nessuno? E fino a quando potrà concedersi il lusso di non far scorrere sangue e non scontentare alcuni blocchi sociali? Il messaggio che il bilaterale italo-tedesco ha consegnato ieri agli osservatori in fondo è riassumibile più o meno in un tweet: l’Italia si impegna a fare i suoi compiti a casa ma una volta fatti i compiti vuole andare all’incasso e ottenere un qualche strumento utile a stimolare la crescita (flessibilità sul deficit) e a combattere i populismi a cinque stelle (flessibilità sul Fiscal compact). Ecco.

18 MAR 2014

Speciale online flash 13:40

Alla ricerca del miracolo renziano

Leggi anche Cerasa Il metodo Renzi e lo stile della nuova concertazione spiegato nome per nome

14 MAR 2014

Spingitori di rottamatori

Il metodo Renzi e lo stile della nuova concertazione spiegato nome per nome

Spingitori di cavalieri. Chi erano costoro? Chi li spingeva a farlo? Chi li pagava? Che c’era qualcuno che spingeva pure loro?”. Per capire qualcosa di più sul pirotecnico mercoledì da leoni durante il quale Matteo Renzi ha trasformato un’ordinaria conferenza stampa post Cdm in un irresistibile comizio elettorale, in un “Renzi’s Super Wednesday” come suggerito ieri da un report degli analisti della Royal Bank of Scotland, bisogna prendere la telecamera, stringere l’inquadratura e andare a spiegare quali sono gli ingranaggi che tengono attivo il motore della rottamazione e che hanno permesso a Renzi di ritrovarsi tra le mani una inaspettata grande coalizione di consensi che va da Fausto Bertinotti passa per Gennaro Migliore e arriva fino a Daniele Capezzone. Per citare un celebre sketch di Corrado Guzzanti, nei panni di “Vulvia”, chi sono gli spingitori del Rottamatore?

14 MAR 2014

Il pizzino che spiega come Renzi proverà a rottamare la concertazione

11 MAR 2014

Speciale online flash 11:58

Il pizzino che spiega come Renzi proverà a rottamare la concertazione

Guarda il commento video - Leggi Mirino sui sindacati

11 MAR 2014

Mirino sui sindacati

A voler cominciare dalla tattica, la partita che Renzi sta giocando in vista del Consiglio dei ministri di domani suona come l’ultimo capitolo del romanzo della rottamazione. Questa volta, però, il protagonista del romanzo non è il solito dinosauro del Pd ma è una creatura a due teste formata dal più grande sindacato dei lavoratori, la Cgil, e dal più grande sindacato degli imprenditori, Confindustria. E la tattica ci dice questo: domani, contestualmente alla presentazione del piano sul lavoro, Renzi premerà il pulsante reset dell’èra della concertazione; cercherà di imporre un cambio di verso in Cgil e in Confindustria; offrirà un assist a Maurizio Landini e al fronte che punta a superare l’èra di Camusso

11 MAR 2014

Speciale online flash 12:34

Concertazione chi? Il senso politico della rupture di Renzi

Doveva essere, per Renzi, il giorno del grande piano sul Lavoro, il giorno della grande risposta del governo all'emergenza disoccupazione, il giorno della presentazione finale del Jobs Act. Ma alla fine dei conti il consiglio dei ministri di mercoledì prossimo dovrebbe trasformarsi in qualcosa di diverso e dovrebbe diventare davvero il giorno in cui Renzi farà quello che nessuno governo negli ultimi vent’anni è riuscito a fare come avrebbe voluto: abbassare di un’anticchia le tasse e far trovare ai lavoratori che ricevono meno di 25 mila euro di retribuzione all’anno un piccolo contributo per veder migliorato il proprio stipendio.

10 MAR 2014
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