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Finanza & politica

Cappio di Fitch per Obama, Draghi constata lo sboom tedesco, le Borse temono ancora l’eurocrisi

Draghi avverte che la Germania si sta fermando. In un contesto europeo in cui la disoccupazione è “deplorevolmente” alta e la crescita “debole”, lo stato di grazia dell’economia tedesca è finito. L’ha detto ieri il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi: “E’ stata a lungo isolata dalle difficoltà presenti nel resto dell’area euro” ma gli effetti della crisi “stanno iniziando a colpire anche l’economia tedesca” e lo dimostrano “gli ultimi dati”, ha detto in un convegno bancario a Francoforte.

07 NOV 2012

L’indifferenza dei Paperoni

Hanno evidenziato i difetti dell’altro. Hanno spiegato ai cittadini perché è meglio non votare per l’avversario. I programmi per i prossimi quattro anni sono dunque passati in secondo piano e ha prevalso la hybris personale. Eppure i problemi si presenteranno, comunque, dopodomani. Sia per il presidente in carica Barack Obama, sia per il candidato repubblicano Mitt Romney. Allo stesso modo.

06 NOV 2012

Colossi nazionali a trazione estera

In quattro anni di crisi economica sono state riviste molte teorie, anche le più accreditate. Alcuni miti si sono vaporizzati. Ma altri pregiudizi resistono. Tra questi c’è la percezione che la delocalizzazione delle imprese sia il male assoluto. Eppure guardando alla geografia delle società italiane, e per la precisione all’origine dei loro profitti, si capisce che per le grandi aziende produrre all’estero è spesso l’unico modo per rimanere competitive e continuare a pagare gli stipendi in patria, per quelle piccole invece è una strada obbligata per resistere.

03 NOV 2012

Il mito “più poveri, più crimini” attende la prova empirica

Quando la crisi economica bussava alle porte delle nazioni occidentali, scienziati sociali e criminologi avvertivano di un imminente aumento della criminalità. Si era diffusa l’opinione che con il diffondersi della povertà tra la popolazione sarebbe cresciuto di pari passo il numero dei reati, in particolare quelli violenti. Il mito sociologico negli anni recenti è stato in parte smentito dai fatti. Nel gennaio 2010 era un articolo del Wall Street Journal a evidenziare il tema per criticare le politiche assistenzialiste messe in campo dai governi democratici degli Stati Uniti, il quotidiano americano al contempo contribuiva a mettere ordine nel dibattito pubblico e a frenare l’allarmismo che si stava impossessando della società americana. Lo stesso si può dire dell’Italia?

03 NOV 2012

Battaglia legale e di numeri tra Cassa depositi e fondazioni

Non è sembrato combattivo Giuseppe Guzzetti dal palco del “Salone del risparmio”. Eppure quella che viene ormai considerata dalla stampa una battaglia di natura squisitamente legale sul ruolo delle fondazioni di orine bancaria nella Cassa depositi e prestiti (Cdp), la prossima settimana entrerà in una fase cruciale. E’ infatti il 15 novembre che le 65 fondazioni, dopo una dilazione precedente, potranno decidere se uscire o meno dal capitale della Cdp che detengono per il 30 per cento delle quote oppure procedere, cercando la migliore intesa possibile con il Tesoro, per via diplomatica, al fine di ridurre il costo del conguaglio per convertire le azioni privilegiate in ordinarie entro fine anno.

03 NOV 2012

Soci e ambizioni politiche di Proto, aspirante scalatore di Rcs

Siete intenzionati a comprare una quota della Rcs, Rizzoli Corriere della Sera? “Non siamo interessati per niente”. Ma conoscete il signor Proto? “No, ripeto che non siamo interessati”. Chi risponde alle domande del Foglio è Sanjey Roy, il portavoce della Dlf Limited, società finanziaria e immobiliare indiana capitanata dall’ottuagenario Kushal Pal Singh.

30 OTT 2012

Rompete le righe

Il populismo del Pd sugli esodati ammalia il Pdl

Le logiche elettorali sono entrate di prepotenza nella dialettica tra governo e partiti su come risolvere il contenzioso sui lavoratori esodati, subordinando pragmatismo e buon senso al bisogno di ottenere ampi consensi alle urne la prossima primavera. Lo spiega al Foglio Giuliano Cazzola, deputato Pdl, vicepresidente della commissione Lavoro della Camera e unico membro a non avere votato l’emendamento alla legge di stabilità presentato da Cesare Damiano (Pd) e firmato dal presidente dei capigruppo di maggioranza e opposizione, e approvato poi in maniera bipartisan mercoledì.

26 OTT 2012

Fronti e stabilità

Così il Parlamento vuole processare il rigore di Monti

Il governo prova a difendere la legge di stabilità dalle contestazioni dei partiti che la considerano recessiva per l’economia. E in cerca di spunti per la crescita, invocata da più parti, è arrivato sul tavolo del pre Consiglio dei ministri di ieri uno “schema di disegno di legge” per agevolare l’investimento e l’attrazione di capitali per infrastrutture e trasporti. Difensore della manovra, in sede di commissione Bilancio congiunta di Camera e Senato, ieri il ministro dell’Economia Vittorio Grilli ha detto che il 98,9 per cento dei contribuenti beneficerà dell’“effetto positivo” che si sprigionerà dalla combinazione meno Irpef-meno Iva, pilastro della legge di stabilità. 

23 OTT 2012

Monti si toglie la "cintura di castità" tedesca

Contro un controllo esterno dei bilanci nazionali, piuttosto una stretta vigilanza sulle riforme. La politica del rigore tedesca sembra passare in secondo piano in questa fase della crisi europea, in cui i piani di austerità sono già stati messi in campo dalla totalità dei paesi Ue. Il presidente del Consiglio italiano, Mario Monti, facendosi portavoce dei colleghi, in conferenza stampa, ha frenato l'idea di un controllo europeo, con diritto di veto, sui bilanci nazionali lanciata dal cancelliere Angela Merkel.

19 OTT 2012

Rivoluzione liberale

Non c’è bisogno di bocciare il governo tecnico per capire che soltanto un Monti bis, eletto dal popolo, potrebbe lanciare una “rivoluzione liberale”, come quella chiesta dagli economisti Alberto Alesina e Francesco Giavazzi sul Corriere della Sera. Un mandato politico è infatti una condizione necessaria per qualsiasi esecutivo che intenda riformare un sistema economico nel quale alcuni degli attori principali usano gli ostacoli che ne frenano la crescita per proteggere i loro interessi.

17 OTT 2012
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