Extraterritoriali Noi, i curdi, i carcerati, quelli del Biafra. Alla Marcia nessuno è “fuori” luogo. Perché due partiti radicali? 08 NOV 2016
Album di famiglia Esiste ancora l’alternativa nonviolenta curda alla sfida militarista di Erdogan? L’oltranzismo repressivo di Recep Tayyip Erdogan è al di là del giudizio politico e rinvia alla psicopatologia del potere. Che Erdogan abbia un gran talento politico e un forte carisma, espressioni che ormai designano soltanto la capacità di somigliare al proprio pubblico e farlo assomigliare a sé, è indubbio, e non contraddice la prima diagnosi. 04 NOV 2016
Ricreazione in Kurdistan Scolaro di terza al campo profughi di Dibala (Makhmour, Kurdistan) nell’intervallo fra il primo e il secondo turno. 04 NOV 2016
La galleria di eroi nella Casa da tè Nella Casa da tè del Popolo di Suleimaniah, la più insigne per storia e frequentazioni – poeti, scrittori, scienziati, combattenti, politici, intellettuali d’ogni genere – si respira un’aria solenne, benché fumosa. 03 NOV 2016
La civiltà di Erbil, dietro tre porte blindate Oggi c’era un vento fortissimo, una tempesta di sabbia, non ho trovato il modo di andare al fronte, Mosul era lontana, e sono andato con Neige a visitare il Museo della civiltà di Erbil, che è il museo archeologico. 02 NOV 2016
Diritti e democrazia Tra referendum costituzionale e stato di diritto, qualche nota sull’ultimo libro di Luigi Ferrajoli. 01 NOV 2016
Il mondo si è accorto del genocidio degli yazidi Le persone che più concretamente fuori e dentro del Kurdistan iracheno si impegnano a questa causa continuano a sottolineare una sproporzione forte fra i riconoscimenti simbolici e i fatti. 29 OTT 2016
Le cisterne e il vizio della famiglia Saddam L’altro giorno a Daquq, paese a sud di Kirkuk, è stato catturato Nazar Hammud Abdul Ghany, un cugino di Saddam Hussein, figlio di una zia materna. 28 OTT 2016
Il bene, il male e due domande dalla periferia di Mosul Io considero la liberazione di Mosul dal califfato il bene. Ma quando provo a mettermi nei panni di uno stratega militare della coalizione che deve figurarsi la presa di Mosul rischio semplicemente di disperarmi. 26 OTT 2016
Neanche il cielo potrà evitare lo sterminio che seguirà la presa di Mosul L'Isis è pronto a tutto per difendere la sua "vera" capitale. Era ed è nel conto perché si è lasciato troppo a lungo che la bestia crescesse di voracità e di infamia e rendesse ostaggio tutto un popolo. C’è ancora speranza che il gioco al rialzo catastrofico preveda un negoziato di fatto? Credo di no. 26 OTT 2016