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Andrea's Version

La matrioska autolesionista dell'Europa

Andrea Marcenaro

A quanto pare un'abitudine che va per la maggiore da un po', da queste parti

La prima matrioska di cui si ha notizia (wikipedia) risale alla fine del XIX secolo e diventò presto un simbolo della Russia. Consiste, come è noto, in un insieme di bambole cave, ciascuna delle quali inseribile in quella immediatamente più grande. Può raggiungere varie misure. Ecco. Una non male, si parla di 15 centimetri, è stata estratta giusto ieri al Pronto soccorso di Massa Carrara dall’ampolla anale di un uomo che l’aveva utilizzata come gioco erotico. Il signore in causa aveva avvertito un gran dolore, ma ringraziando il cielo, alla fine gli è andata bene. Non molto tempo addietro, un’altra matrioska era stata estratta dal retto di un distinto signore di Tolone, in Francia, e una terza ancora da quello di un benestante gentiluomo di Wiesbaden, Germania. Cosicchè l’abitudine di piantarsi nel sedere un giocattolo di Putin, facendola franca finché si riesce, sembra diventato un must dell’Europa moderna.

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.