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L'ha fatto! Il Papa conferma che dell'Iran gli interessa poco

Andrea Marcenaro

Lo si capisce dalle parole del messaggio natalizio Urbi et Orbi. Non intende polemizzare col potere sciita, di qualsiasi orrore esso si macchi. Ricordiamo ancora come Francesco comprese il massacro dei giornalisti di Charlie Hebdo: “Se uno offende mia madre gli do un pugno”

Alleluia, l’ha fatto, l’ha fatto! Dopo mesi di silenzio assoluto davanti a centinaia di ragazze e ragazzi uccisi, torturati, perseguitati e messi a morte dagli ayatollah di Teheran, Sua Santità Francesco ha nominato l’Iran durante il messaggio natalizio Urbi et Orbi all’interno di una velocissima citazione che comprendeva “Siria, Libano, Myanmar, Iran, Yemen, Haiti e Africa: tacciano le armi”. Cioè: il Papa ha confermato Urbi et Orbi che non intende dedicare nessuna particolare attenzione alla questione iraniana. Non intende polemizzare col potere sciita, di qualsiasi orrore esso si macchi. Ricordiamo ancora come Francesco comprese il massacro dei giornalisti di Charlie Hebdo: “Se uno offende mia madre gli do un pugno”. Avrà i suoi motivi. Sia per mostrare in ogni occasione la propria ostilità all’occidente, sia per onorare i tagliagole quasi atomici del Medioriente mentre tratta nemmeno da figliastri i giovani che, contro i tagliagole, si battono da eroi. E’ la politica molto alta concepita da Ciccio, pretino piuttosto basso.

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.