“Cielo e acqua” di Escher

Siamo tutti preda della percezione

Andrea Marcenaro

Il caldo, i migranti, i ristoranti. Un po' di numeri e una sgradevole sensazione

Maledetta percezione, che è questione di giorni e ce la meneranno col caldo percepito. Perché viviamo, di percepito. Quindi qui ci ostiniamo a ripetere. Gli omicidi non sono in aumento come pensa il 50% degli italiani, sono diminuiti del 39% dal 2000 e sono anche il 15% in meno dal 2015. Gli stranieri in carcere non rappresentano il 50% della popolazione detenuta, come credono i più, sono meno di un terzo. Il tasso di presenza degli extracomunitari non oscilla tra il 20 e il 30%, come riportano i sondaggi. Non supera l’8. L’allarme bufale su internet non è l’invenzione di qualcuno, come crede il 45% dei naviganti tra i 14 e i 29 anni. E’ un guaio vero cui si abbandona il 52,7% di nostri compatrioti rimbecilliti. Potremmo andare avanti. Poi tutti, non illudiamoci, tutti noi siamo ormai preda della percezione. E’ di ieri, per dire, la notizia che il miglior ristorante del mondo sia italiano. Eppure, dal 4 dicembre scorso, noi siamo certi di mangiar merda.

Di più su questi argomenti:
  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.