Luca Lotti (foto LaPresse)

Arrivano le Lottiadi

Redazione

Redazioni mobilitate per i giochi in onore del più potente ministro del governo copia e incolla

Niente Olimpiadi? Ecco le Lottiadi. Grandi firme si danno ai giochi olimpici. Virginia Raggi è riuscita nell’impresa d’impedire le Olimpiadi a Roma? Nessun problema. Già alla notizia della nomina di Luca Lotti come ministro dello Sport del governo di Paolo Gentiloni i due più importanti giornalisti del mondo, ovvero Joe Servegnini e Gianni & Riotto detto Johnny, si sono iscritti rispettivamente in piscina e in palestra, ma in onore del più potente ministro del governo copia e incolla Joe ha avuto una pensata super.

Niente Olimpiadi? Ecco le Lottiadi. Immerso nella vasca olimpionica del Foro Mussolini, ops, …del Foro Renzi, con la cuffia regolamentare a proteggere la frezza bianca e la frangetta da suora laica, Joe ha avuto un’illuminazione. Esce dall’acqua, indossa in fretta l’impermeabile bianco, convoca immantinente Giovanni Malagò (che si spaventa non poco scambiandolo per un maniaco sfuggito alla Buoncostume) e gli fa un certo discorso.

Niente Olimpiadi? Ecco le Lottiadi. Ed ecco le parole di Joe: “Siccome la perfida Raggi, sempre più simile alla Franzoni, la mamma di Cogne, rifiuta le Olimpiadi vere, organizziamo noi i nuovi giochi in segno di omaggio a Luca Lotti”. A Malagò non par vero, si parte.

Niente Olimpiadi? Ecco le Lottiadi. Il presidente del Coni chiede a Joe di togliersi la cuffia e se lo porta dritto al Circolo Aniene nel frattempo che chiama, giusta mobilitazione delle più autorevoli firme, anche Riotto e – poiché la Rai è l’arma più forte – Moiro Orfeo detto Orfei, il direttore del Tg1.

Niente Olimpiadi? Ecco le Lottiadi. Joe, preso dall’entusiasmo, confidando nel benevolo assenso di Lotti, dimentica la linea editoriale del suo giornale e organizza un finto Palio di Siena a Villa Borghese vinto finalmente dal Nicchio. Lotti, in verità, è quasi contento – fosse per lui riporterebbe le bestie feroci al Colosseo per fare sbranare i giornalisti anti-governativi, altro che Palio – ma il Corriere della Sera non sente ragioni: “Giù le mani dagli animali”.

Niente Olimpiadi? Ecco le Lottiadi. Diavolo di un Riotto, riesci a carpire i segreti pensieri di Lotti ed ecco che con una sola telefonata a Diego Della Valle, mecenate del Colosseo, organizza reziari e gladiatori per farli combattere tra le vetuste pietre di Roma Antica. Nel ruolo di schiavi, destinati al pollice verso del potente ministro, i giornalisti anti-governativi, i pochi rimasti a non comprendere le sorti progressive dell’esecutivo copia & incolla.

Niente Olimpiadi? Ecco le Lottiadi. La giornata più attesa dei giochi – e sono chiamati a presiedere nella tribuna d’onore con Malagò, in rappresentanza del Coni, anche i vertici della Rai – è quella in cui è Gianluca Semprini, l’ingrato conduttore di “Politics”, gettato nella gabbia dei leoni deve affrontare anche il pilum, la mazza e il gladio del più temuto tra i gladiatori reclutati da Johnny: Michele Santoro.

Niente Olimpiadi? Ecco le Lottiadi. Il magnifico ministro si degna di accogliere gli omaggi del popolo festante e anche quelli degli ospiti accolti in tribuna non senza cavallerescamente concedere a Daria Bignardi, direttore di Rai3, la decisione ultima sulla sorte di Semprini. Dopo una raccapricciante danza di mazze e lame, Santoro – con le fiere ruggenti a fargli corona – già pesa col proprio piede sul collo dell’avversario. E dunque: pollice su o pollice giù?

Niente Olimpiadi? Ecco le Lottiadi. La scena tiene tutti col fiato sospeso. Il Corriere della Sera, pur nella terzietà che è propria di un giornale istituzionale, prende posizione con un editoriale di Massimo Franco: “Giustizia sia fatta. Purché prima di dare in pasto ai leoni alcunché siano garantiti gli opportuni controlli medici…”. Povero Semprini, ne faranno salamini.

Niente Olimpiadi? Ecco le Lottiadi. Moiro Orfeo detto Orfei non vorrebbe essere da meno. Organizza il lancio del giavellotto nei viali di Saxa Rubra, quindi la corsa nel sacco tra i corridoi della redazione per la promozione della Lottiadi, ma è ancora una volta Johnny – sempre primo nel cuore di Lotti – a vincere moralmente.

Niente Olimpiadi? Ecco le Lottiadi. Previggente, Riotto s’era iscritto in palestra per potere essere coerente con la missione del ministro e ha così guadagnato, superando in bellezza perfino Piersilvio Berlusconi a torso nudo, la copertina di Men’s Healt: “Le Lottiadi sono perfino meglio delle Olimpiadi”.

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