Ecco il governo Gentiloni. La maggioranza è risicata, il voto non è impossibile
“Proseguiremo nell’azione innovatrice del precedente esecutivo”. Ora riforma elettorale e salva banche
Roma. In meno di una settimana il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha concluso le consultazioni, dato l’incarico a Paolo Gentiloni e ottenuto, lunedì sera, nelle sue mani, il giuramento del nuovo governo. “Come si può vedere dalla sua composizione, il governo proseguirà nell’azione di innovazione” del governo Renzi, ha detto il nuovo presidente del Consiglio Gentiloni, puntando così l’accento sulla continuità anche politica con l’esecutivo dimissionario.
Pochissime infatti le novità: Angelino Alfano lascia l’Interno – che viene occupato da Marco Minniti – per gli Esteri, Valeria Fedeli sostituisce Stefania Giannini all’Istruzione, Luca Lotti diventa ministro senza portafoglio allo Sport, Claudio De Vincenti al Sud, Anna Finocchiaro ai rapporti con il Parlamento e Maria Elena Boschi, infine, passa al ruolo di sottosegretario a Palazzo Chigi. La fiducia sarà votata oggi alla Camera e domani al Senato. E giovedì il presidente del Consiglio potrà così partecipare al Consiglio europeo. Il gruppo Ala-Scelta civica, guidato da Denis Verdini, che sembrava dovesse addirittura entrare nel governo, ha annunciato che invece non voterà la fiducia. Questa mossa, di apparente rottura, in realtà pare sia stata concordata e dimostra, spiegano fonti di governo al Foglio, la “continuità con l’esperienza Renzi” (Ala non faceva parte della maggioranza). D’altra parte i 18 voti del gruppo di Verdini non sono necessari a ottenere la fiducia, nemmeno in Senato dove Gentiloni conta almeno 160 voti (maggioranza necessaria 158). Ma non essendoci Ala, la maggioranza è ridotta all’osso e ha numeri più ballerini: questo potrebbe essere un assist per chi sogna di far durare l’esecutivo il meno possibile. Ora riforma elettorale e salva banche.
Ecco la squadra di governo presentata dal premier incaricato Paolo Gentiloni.
ECONOMIA Pier Carlo Padoan
ESTERI Angelino Alfano
INTERNO Marco Minniti
GIUSTIZIA Andrea Orlando
BENI CULTURALI E TURISMO Dario Franceschini
INFRASTRUTTURE Graziano Delrio
SEMPLIFICAZIONE E P.A. Marianna Madia
AFFARI REGIONALI Enrico Costa
COESIONE TERRITORIALE Claudio De Vincenti
SVILUPPO ECONOMICO Carlo Calenda
SPORT Luca Lotti
ISTRUZIONE Valeria Fedeli
SALUTE Beatrice Lorenzin
SOTTOSEGRETARIO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO Maria Elena Boschi
RAPPORTI COL PARLAMENTO Anna Finocchiaro
DIFESA Roberta Pinotti
AMBIENTE Gianluca Galletti
LAVORO Giuliano Poletti
Sarà probabilmente martedì pomeriggio il voto di fiducia alla Camera per il nuovo governo. In un brevissimo comunicato da Montecitorio, Gentiloni ha spiegato: "Ho cercato di conciliare l’esigenza di tempi molto stretti con la necessità di ascoltare opinioni e proposte dalle forze parlamentari, che ringrazio tutte, sia chi ha preannunciato il proprio sostegno al governo, sia chi ha preannunciato opposizione. Da questi incontri sono emersi elementi utili". Tra i dossier urgenti sul tavolo del nuovo governo, la legge elettorale, la decisione sul decreto Mps e le iniziative per le Regioni terremotate.