Una serie di serie

Perché guardare Escort Boys

La recensione della serie tv di Ruben Alves, con Guillaume Labbé, Corentin Fila, Simon Ehrlacher, Thibault Evrard (Prime Video)

Mariarosa Mancuso

Fa da modello – come spesso accade – una serie israeliana. Qui abbiamo la versione francese. Dopo la morte del padre, un attore si ritrova a dover rimettere in piedi l’azienda di famiglia nel sud della Francia. Alveari e api. Gli amici lo aiutano, ma senza gran successo. Finché scoprono che un lavoratore alla fattoria nel tempo libero fa l’escort. L’ideale per arrotondare, e siccome sono tutti bellocci decidono di imitarlo. La prima uscita, per un addio al nubilato, funziona piuttosto bene. E c’è la sorellina Charly che offre consigli: come spogliarsi davanti a una signora, come comportarsi se nel servizio è compresa anche la cena. Obiettivo: le donne d’affari ben pagate e molto sole. Cambiano i sessi di chi si offre a pagamento, ma i luoghi comuni restano.

Di più su questi argomenti: