Pillole serie tv

Le migliori serie tv da vedere a dicembre, in pillole

Gaia Montanaro

L'ultimo mese dell'anno ha una proposta seriale abbastanza triste: meglio risollevarsi con quale classico natalizio

Un dicembre serialmente mesto, meglio riparare su un paio di film (e recuperare con qualche classico – intramontabile – del periodo natalizio).

Odio il Natale (Netflix, 7 dicembre, stagione 2)

Arriva, puntuale come il Natale, la seconda stagione della serie con Pilar Fogliati nel ruolo – dall’ardua sopravvivenza sociale – della single sotto le feste. È passato un anno e ora Gianna non è più sola. Sta insieme a Umberto e quest’anno non vede l’ora delle feste natalizie. Purtroppo però commette un errore e la sua relazione naufraga. Capita ma nel momento meno opportuno. Gianna decide di organizzare la cena della Vigilia a casa sua – per riconquistare l’ex – ma il piano sarà ricco di colpi di scena, complici le sempre fidate amiche Margherita e Titti e un nuovo vicino di casa (Fortunato Cerlino), con figlia adolescente annessa. Un racconto garbato e di intrattenimento, volto a creare – serialmente – un’atmosfera da perfetto Natale.

 

Il mondo dietro di te (Netflix, 8 dicembre, film)

Thriller apocalittico che vede al centro due famiglie che combattono per sopravvivere a un misterioso blackout. Amanda (Julia Roberts) e il marito Clay (Ethan Hawke) affittano una casa – di tutto rispetto – per un fine settimana fuori porta insieme ai figli. Arrivano però due sconosciuti – G.H e la figlia Ruth – che portano loro la notizia di un cyberattacco in corso e vogliono a tutti i costi riparare nell’abitazione che dicono essere di loro proprietà. Tutto il mondo fuori si approssima al collasso e scenari terrificanti attendono le due famiglie. Il film è diretto da Sam Esmail (già Mr Robot e Homecoming) e prodotto dalla casa di produzione degli Obama.

 

 

Maestro (Netflix, 20 dicembre, film)

Altro film, questa volta presentato la scorsa Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, è la biografia del grande direttore d’orchestra e compositore statunitense Leonard Bernstein. Il punto focale del racconto è il matrimonio tra Bernstein (Bradley Cooper, anche regista della pellicola) e la moglie Felicia (Carey Mulligan). Il rapporto è molto travagliato sin dal principio e i trent’anni che ne seguono sono costellati da relazioni – più o meno estemporanee – che Bernstein intraprende con altri uomini. La coppia si separa nel 1976 ma un anno dopo i due tornano a vivere insieme a causa dell’improvvisa e grave malattia della moglie. Il film, molto potente dal punto di vista emotivo (nella sua classicità), racconta sì la vita privata del grande compositore e le sue zone d’ombra, senza però trascurare la sua travolgente e totalizzante passione per la musica, arte del sublime.

 

 

Raffa (Disney+, 27 dicembre, docuserie)

Molto attesa la docuserie – diretta da Daniele Luchetti – che racconta di una figura iconica per milioni di fan: Raffaella Carrà. Grande lavoro di ricerca e di archivio (diviso tra Italia e Spagna), per restituire l’immagine caleidoscopica di un’artista amatissima e icona del suo tempo. Un insieme di vita pubblica e privata, l’infanzia, qualche amore, la consacrazione professionale e i rimpianti. Testimonianze inedite (tra cui Fiorello e Tiziano Ferro) arricchiscono il racconto in tre episodi da un’ora. Muy bien!

 

 

Berlino (Netflix, 29 dicembre)

È molto atteso questo prequel spin-off de La Casa di Carta. La serie segue le vicende del personaggio di Andrés de Fonollosa, conosciuto nella banda con il soprannome di Berlino e abilissimo ladro di gioielli. All’epoca voleva mettere a segno un colpo a Parigi, in una casa d’aste, e trova dei complici in Keila – esperta di elettronica – Cameron, personalità borderline, Damián, professore filantropo, Bruce e Roi. A dar loro la caccia, nelle Catacombe di Parigi, sarà una coppia di poliziotte spagnole. Una serie per gli amanti del genere e per chi vuole ritrovare il mood del seguitissimo money heist spagnolo.

 

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