Cannes 2025. Panahi vince la Palma, i Dardenne si accontentano della miglior sceneggiatura Il regime degli ayatollah ha cercato in ogni modo di farlo smettere, vietandogli di girare film, mettendolo agli arresti domiciliari, ritirandogli il passaporto. Ma il regista iraniano vince con “A simple accident”. Il generatore salva il festival. In una classifica per nazioni, ha vinto il Brasile Mariarosa Mancuso 25 MAG 2025
Cannes '25 Gli zombie cinefili in azione a Cannes Sveglie all’alba, proiezioni last minute e caccia ai film imperdibili: così si vive il festival più ambito del cinema. Tra rituali bizzarri, look da red carpet e sorprese in sala Mariarosa Mancuso 24 MAG 2025
popcorn Due film contro la tirannia In cima alla classifica di Cannes il film di Sergei Loznitsa “Due procuratori” e quello di Jafar Panahi “It was just an accident”. La dittatura staliniana e quella iraniana. In fondo, “Eddington” di Ari Aste. Pochi applausi anche per Mario Martone Mariarosa Mancuso 23 MAG 2025
LETTERE Quel che resterà di Cannes '25 è il gran discorso di Kevin Spacey Chi ha scritto al direttore Claudio Cerasa 23 MAG 2025
Cannes '25 Il film di Nadav Lapid è brutto e noioso. Il contrario di “Sentimental Values” Per quanto in Francia sia apprezzato, il coraggio di mettere “Yes” in concorso per la Palma d’oro è giustamente mancato. Piuttosto, a fare innamorare i festivalieri è la pellicola di Joachim Trier Mariarosa Mancuso 23 MAG 2025
Cannes '25 Lo splendente bianco e nero su Godard. Ma resta in testa il film sul terrore staliniano Ne "La trama fenicia" Wes Anderson torna a girare sui treni, ma ora basta. "Nouvelle Vague" di Linklater rievoca l’alba ribelle del cinema francese: Godard, Truffaut e Seberg rivivono in un bianco e nero brillante, tra cinefili radicali, dialoghi improvvisati e leggerezze da buffet Mariarosa Mancuso 20 MAG 2025
magazine Il nudo e il nero. Usi inediti del non colore, ricco di simboli come nessun altro Dal red carpet di Cannes al conclave vaticano, torna il senso del decoro. Il nero, tra lutto, eleganza e simbolo universale di ordine e mistero. La metafora dei mali oscuri che affliggono l’uomo, spesso rappresentati come animali, ma anche segno della ricchezza e della dignità borghese Fabiana Giacomotti 19 MAG 2025
Festival di Cannes Uniti per difendere la libertà del cinema europeo. Un appello “Dobbiamo ampliare gli orizzonti del possibile, incoraggiando il pubblico europeo a familiarizzare con la filmografia dei paesi più vicini. Molto è già stato fatto in questa direzione. Ma possiamo e dobbiamo andare ancora oltre”. L'editoriale dei ministri europei della Cultura 17 MAG 2025
Popcorn Tra le kefiah, a Cannes si riesce pure a vedere qualche film Bravissima Léa Drucker nel one woman show “Dossier 137”. E in “Dalloway” di Yann Gozlan c’è un’AI tutta per sé. Dal red carpet ai “film di mezzanotte” Mariarosa Mancuso 17 MAG 2025
Preghiera Un appello al ritorno del cinema muto Al Festival di Cannes hanno sfiducia nei film quindi attirano l'attenzione con appelli, dichiarazioni, indignazioni. La cornice ha divorato il quadro, forse perchè sul quadro non c'è niente da dire Camillo Langone 16 MAG 2025