A Cannes va forte l’intellettuale in crisi Tutto il contrario del modello Alain Delon, bello strafottente e colpevole a priori Mariarosa Mancuso
Zombie e tradizioni a Cannes 2019 Si apre il Festival dell’inclusione, tutti vorrebbero vedere Il Trono di Spade e nessuno osa chiederlo Mariarosa Mancuso
“C’era una volta… a Hollywood” e le altre speranze a Cannes Quentin Tarantino è stato annunciato in concorso al festival, in un programma sulla carta non troppo avvincente Mariarosa Mancuso
I soliti noti a Cannes Presentati i film del Festival (due assenti autorevoli). Le sirene della serialità richiamano registi di culto Mariarosa Mancuso
I cinema diventeranno una piccola comunità di appassionati? Molte sale, in Italia e all'estero, prendono questa strada per affrontare la crisi Mariarosa Mancuso
Popcorn Le lodi per “Lazzaro felice” non scandalizzano nessuno. E invece dovrebbero Siamo nell’Italia del sottosviluppo, quella de neo-neorealismo che all’estero piace tanto. Piace ai politici e ai commissari europei Mariarosa Mancuso
La strada dei sogni Desideri sviliti dalla cultura del bisogno, che chiede e ottiene rapide soddisfazioni. Guardate invece la fatica e il sorriso di Marcello Fonte Fabiana Giacomotti
Impegno e didattica prendono troppo la mano nel BlacKkKlansman di Spike Lee Al festival di Cannes ci sono anche i poveri ma non quelli “ideologici” Mariarosa Mancuso
Cannes 2018 Magnifico nel suo squallore, “Il Canaro” di Garrone meriterebbe di vincere tutto Dogman è un film ben scritto, ben recitato, con tutte le virtù Mariarosa Mancuso
Cannes 2018 Lars Von Trier lo scorpione Il regista torna a Cannes dopo la messa al bando e loda (di nuovo) Albert Speer, l’architetto di Hitler Mariarosa Mancuso