Ping, ting, ring La divisione dei messaggi (e dell’esistenza) per fasce d’età, mondanità e capacità tecnologica. Le nostre conversazioni, anche se noi non lo sappiamo, sono divise in fasce d’età e di mondanità, e se mandi un messaggio su Facebook come se fosse un sms, aspettandoti una risposta immediata, significa che vivi ancora nel Novecento. Annalena Benini 15 DIC 2015
L’insécurité culturelle "Accanto all’insicurezza economica e sociale, legata alla disoccupazione e alla crisi in cui versa la Francia, esiste un’insicurezza che è percepita o vissuta dai cittadini francesi" Mauro Zanon 13 DIC 2015
Caino al Bataclan: città, religione e violenza secondo Tim Willocks Lo scrittore britannico ambienta a Parigi il suo ultimo libro. Con l’epico “I dodici bambini di Parigi” (MultiPlayer) ha deciso di raccontare la prima celebre notte della capitale francese, la strage religiosa di San Bartolomeo, un labirinto di carne e sangue, di innocenza perduta, follia, e inaspettato, anonimo eroismo. Edoardo Rialti 13 DIC 2015
My fair baby Quanto è carino questo bambino che mi sta lanciando addosso la pizza con i würstel alla cena di classe, mentre suo padre ride e gli dice: non hai fame appapà? Annalena Benini 11 DIC 2015
Ma perché anche noi atei non possiamo organizzarci il nostro giubileo? Domanda: ma noi atei, agnostici, scettici, non credenti o diversamente credenti, noi che a distanza, per fisiologica deferenza, assistiamo all’apertura della Porta Santa, alle preghiere, alle intercessioni presso santi, alle guerre di religione, al nome di Dio declinato per ragioni personali, rispondiamo ingenuamente: ma veramente fate? Antonio Pascale 10 DIC 2015
Giovanna d’Arco non è quella della Scala Contro la scelta psicologista di rappresentarla come una pazza. Sul tappeto rosso del dopo-prima, la sfilata delle recensioni s’inchina alla drastica scelta dei registi Moshe Leiser e Patrice Caurier che hanno trasferito il già vacillante libretto di Temistocle Solera nella testa di una fanciulla del secolo Diciannovesimo, malaticcia nonostante le forme sopranesche Antonio Gurrado 08 DIC 2015
La resa incondizionata dell’occidente Un banner sul pianerottolo di casa, il discorso di Obama, la richiesta di decristianizzare la società britannica, il coltello nella metro. Indizi utili per raffigurare facilmente la fuga del nostro mondo da sé stesso. Giuliano Ferrara 07 DIC 2015
Il senso della prima Atto primo, scena prima. La cantante ha già fatto parlare di sé nonostante l’età (è più giovane d’una quindicina d’anni dell’Anna Netrebko che lunedì sarà Giovanna d’Arco alla “prima” della Scala), ma è solo la seconda volta che s’affaccia al proscenio del gran teatro. Roberto Raja 07 DIC 2015
Tutti alla prima della Scala. Ci sarà pure Pietro Verri, ci fa sapere Passavo per caso davanti a Palazzo Marino quando chi vi vedo se non Pietro Verri che attraversa Milano del tutto incurante dell’evenienza di essere morto a fine Settecento? Ci diamo del voi. “Conte Verri, dove andate tutto in ghingheri?” Antonio Gurrado 06 DIC 2015
A chi il fascismo? “A noi!”. Un libro per una seduta spiritica collettiva Il viaggio di Tommaso Cerno da Mussolini a Grillo (e Renzi). Volendo sintetizzare in un’immagine il senso del libro, è un invito, anzi, l’intimazione doviziosa a sobbarcarsi il peso d’una interminabile seduta spiritica collettiva. Obiettivo: richiamare lo spettro latente del fascismo, misurarne i lineamenti costitutivi e scoprire che questo fantasma è in realtà uno specchio e sta riflettendo la nostra carta d’identità, l’autobiografia non della nazione ma dell’ego profondo dei suoi governanti e governati. Alessandro Giuli 02 DIC 2015