L’élite è morta, viva l'élite! Dallo snobismo liberale (copyright Elena Croce) messo in mora dal fascismo alla classe dirigente repubblicana Annamaria Guadagni 10 GIU 2019
Natalino Irti, il diritto e la filosofia L'insigne giurista, attento lettore dei grandi filosofi, avverte: "I giuristi, che maneggiano nel lavoro quotidiano concetti come ‘storicità’ ‘ordine’ ‘effettività’, hanno urgente bisogno di filosofia. Ne va del rigore e chiarezza di pensiero intorno ai fondamenti". La lezione di Kelsen e Schmitt, l'opera di Croce, il dialogo con Severino, la Collana "Krisis" diretta con Cacciari Davide D'Alessandro 05 GIU 2019
Michele Ciliberto, la “pazzia” machiavelliana Lo studioso napoletano ci parla di Giordano Bruno e del Segretario fiorentino, al quale ha dedicato il suo ultimo libro: “Li ho amati entrambi perché hanno lottato contro l’abitudine e i sensi comuni, sono stati l’uno e l’altro costruttori delle libertà dei moderni. A Machiavelli oggi chiederei di riflettere sulla crisi del mondo e di individuare una soluzione ‘pazza’ per poterne uscire. Sono persuaso che sarebbe perfettamente in grado di farlo”. Davide D'Alessandro 03 GIU 2019
Vincenzo Vitiello, la filosofia come abito di vita Il filosofo napoletano attraverso Heidegger e Nietzsche, Kant e Benjamin, Hegel e Croce, Vico e Spaventa, de Giovanni e Severino, Europa e Cristianesimo, fenomenologia, topologia e poesia. Tra grandi libri e grandi pensatori, la riflessione su una disciplina che non è una scienza, ma molto di più. Il suo verbo non è essere, bensì dovere Davide D'Alessandro 24 MAG 2019
Roberto Esposito, il pensiero istituente Mentre si annuncia il prossimo libro, ripercorriamo l’itinerario di uno dei nostri filosofi più illuminati, tra i protagonisti dell’Italian Thought, dall’ampio respiro internazionale. Dall’impolitico all’impersonale, da communitas-immunitas-bios alla negazione, il destino dell’Europa è al centro della sua riflessione Davide D'Alessandro 06 MAG 2019
Filosofeggiando con… BIAGIO DE GIOVANNI “Non possiamo vivere nell’euforia dei diritti, nell’euforia delle individualità disperatamente solitarie. L’Europa non può permetterselo. Vi è la potenziale fine di un’idea. Il panorama è sconfortante, la crisi aperta, la democrazia rappresentativa in agonia. Qualcosa muore e non si intravede ciò che potrà nascere. Benedetto Croce è il filosofo che ci parla oggi più che mai” Davide D'Alessandro 11 APR 2019
C’è un solo Machiavelli, parola di Asor Rosa Il libro del professore emerito di Letteratura italiana sul Segretario fiorentino è mirabile. Ci sono l’uomo, il politico e il teorico, l’identità italiana e la ferinità straniera, il mito e la storia, l’ispirazione alle “antique corti delli antiqui homini”, l’esortazione ai valori italici, il ruolo del papato. Esemplari le pagine sul rapporto con Guicciardini Davide D'Alessandro 06 MAR 2019
Gustavo Bontadini, il fondamento della filosofia Il libro del giovane studioso Antonio Lombardi ha pagine notevoli per l’argomentare chiaro e, al contempo, è misura di un’indagine mai banale. Penso al capitolo sull’attualismo “problematizzato” di Ugo Spirito, a quello sull’idiosincrasia metafisica dell’esistenzialismo, che ruota intorno al caso Heidegger, senza trascurare, anzi ponendolo come metodo autentico di ricerca, il capitolo sulla polemica con Emanuele Severino Davide D'Alessandro 21 DIC 2018
Benedetto Croce, la filosofia della libertà I due volumi di Francesco Postorino, entrambi editi da Mimesis, sul grande filosofo italiano mirano a far emergere analisi critiche fuori dagli schemi e dalla scolastica, ma anche a vivificare le interpretazioni consolidate in un Paese in cui, secondo Gennaro Sasso, l’anticrocianesimo è stato assai più forte del crocianesimo Davide D'Alessandro 18 DIC 2018
La “vita sbagliata” di Galeazzo Ciano Eugenio Di Rienzo scrive un libro di notevole importanza sul genero del Duce e sul Ventennio. Evidenzia in modo convincente, intorno al famoso “Diario”, le contaminazioni di una narrazione contraddittoria, che aveva un unico obiettivo: avvalorare la tesi di un fascismo buono e presentabile in alternativa a quello cattivo e perdente. Ma è anche una lezione per i “professionisti dell’antifascismo”, che non operano analisi lucide e disinteressate Davide D'Alessandro 11 DIC 2018