A tutto diesel Le prove su strada estatiche, gli entusiasmi per i “50 km a zero emissioni” in modalità elettrica e poi via, di nuovo con la cara vecchia benzina, perché altrimenti il massimo della vita (sostenibile, però) sarebbe consistito in una bella gita Milano-Codogno, solo andata. Alan Patarga
Prima “modello”, poi “truffa” “Facciamo come alla Volkswagen!”. Dov’è adesso quel partito italiano pro VW? Dai Verdi alla Fiom, passando per l’abile Mucchetti: la Casa di Wolfsburg era brandita contro Marchionne. Ora dubbi. Marco Valerio Lo Prete
L'ad di Volkswagen, Martin Winterkorn, si è dimesso Il ceo della casa tedesca lascia: "Il processo di chiarificazione e trasparenza deve continuare ma sono estraneo a ogni atto illecito" Redazione
Così il riflusso regolatorio può minare la rinascita dell’Auto Il gioco dell’Epa. Il ruolo del regolatore americano e i rischi di una stretta normativa. Al Foglio parlano gli analisti. Volkswagen non è la prima vittima del “Dieselgate”. Nel 1998 un caso simile riguardò la filiera dei veicoli pesanti a diesel con citazioni in giudizio e multe per diverse altre case.
Visti dalla Germania La bagarre dinastica, politica e geoeconomica attorno a Volkswagen Sdegno di pensatoi e giornali tedeschi sull’operato della Casa-simbolo. Dubbi su manager, proprietà e tempismo Usa Giovanni Boggero
Perché i maestrini tedeschi di Volkswagen inquinavano troppo fingendosi “green” La più nota azienda tedesca aveva messo la sua sapienza tecnologica al servizio di un meccanismo truffaldino. Il software sotto accusa, infatti, fa andare a pieno ritmo il sistema di controllo delle emissioni soltanto durante i test ufficiali. Ugo Bertone
Così Mercedes punta sulla sharing economy per continuare a crescere Dopo Car2go e MyTaxi la casa di Stoccarda punta su un servizio di auto di lusso on demand (noleggio sia rapido che prolungato) e a un app simil Uber. Le mosse di Daimler per sfruttare il cambiamento da un'economia basata sul possesso esclusivo del mezzo di trasporto, a una che prevede un uso condiviso di questo.
Perché in Cina gli automobilisti uccidono volontariamente i pedoni che investono Se venite investiti da un’auto nelle strade di Pechino non chiedete aiuto e non aspettate i soccorsi, ma alzatevi e scappate. Un comportamento così crudele non ha a che fare con la pazzia degli autisti, non è una moda nichilista né deriva dalla cultura materialista comunista, ma è la diretta conseguenza di un sistema di incentivi pubblici sballato.
La strategia di Marchionne è globale e non si cura di Roma Il senatore Mucchetti ha ragione a preoccuparsi che l’Italia sarà ridotta a spettatrice dell’Auto mondiale. Ma la questione della “politica industriale” va considerata entro una nuova cornice: della rilevanza asiatica, della dubbia vocazione imperialista tedesca, e del bisogno di consolidare il settore. Giuseppe Berta