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Scordatevi il telefono mentre siete alla guida, potrebbe costarvi la patente

Maria Carla Sicilia

In commissione Trasporti passa la linea dura: sospensione immediata e sanzioni raddoppiate. Intanto le multe aumentano, sono state 32.373 nei primi sei mesi dell'anno

Guidare mentre si utilizza lo smartphone o un altro dispositivo elettronico costerà caro agli automobilisti, non appena entrerà in vigore la legge di modifica al codice della strada, attualmente in discussione alla commisione Trasporti della Camera. Dalla prima infrazione registrata dalle forze dell'ordine scatterà la sospensione della patente – per un periodo che può andare da uno a tre mesi – insieme a una sanzione che va da 320 euro a 1.300 euro circa. In caso di recidiva, raddoppia sia la sospensione che la multa, così come i punti decurtati dalla patente: 5 per la prima infrazione, 10 nel caso della seconda.

  

C'era stato un momento di titubanza nel corso dell'esame del provvedimento, ma con l'emendamento presentato ieri dal presidente della commissione Trasporti della Camera, Michele Meta, anche relatore del provvedimento, i dubbi si sono sciolti e insieme a essi le critiche che erano arrivate nei giorni scorsi. Se la linea del governo era stata chiara fin dall'inizio, con le dichiarazioni del viceministro Riccardo Nencini che annunciavano l'arrivo di un inasprimento delle sanzioni, nell'iter legislativo le cose si erano però inceppate. Infatti, fino a ieri, il provvedimento si limitava a raddoppiare il periodo di sospensione della patente, estendendolo dai 2 ai 6 mesi, e i punti decurtati (da 5 a 10). La sanzione scattava però solo nel caso di recidiva, dopo due infrazioni nell'arco di due anni.

“Il nuovo testo segnerà un cambio di rotta decisivo, rispetto alle blande e inefficaci disposizioni attualmente in vigore – ha detto Meta – a cominciare dalla sospensione della patente fino a tre mesi prevista già alla prima infrazione e dal raddoppio in caso di recidiva. Aumentano anche le sanzioni pecuniarie e la decurtazione di punti sulla patente, a corredo di una norma che ha l’intenzione di incidere in modo positivo sulle abitudini alla guida degli italiani”.

   

Certo è che se gli automobilisti non cambieranno le proprie abitudini le multe e le sospensioni della patente di guida saranno una voce di spesa esosa. Secondo i dati diffusi da Polizia e Carabinieri, le multe registrate per questa infrazione sono state 32.373 solo nei primi sei mesi dell'anno, in aumento del 18,1 per cento rispetto allo stesso periodo del 2016.


“Sono soddisfatto - ha commentato Nencini - che l'orientamento del governo sia stato fatto proprio dal relatore del provvedimento”. Secondo il vice ministro “sono tre i nodi più significativi che il governo intende sciogliere per garantire maggiore sicurezza sulle strada” e riguardano, oltre alle nuove misure sull'uso del telefonino, ''l'obbligo per gli automobilisti di mantenere una distanza di sicurezza di almeno un metro e mezzo dai ciclisti, in fase di sorpasso", ''l'obbligo di dotarsi di seggiolini con dispositivi anti abbandono di bambini in auto''.