Francesco Totti (foto LaPresse)

La Sardegna juventina e l'ultima radiocronaca di Riccardo Cucchi. La domenica nel pallone

Leo Lombardi

Da Crotone-Roma a Cagliari-Juventus quello che c'è da sapere sulla 24a giornata della serie A

CROTONE-ROMA

(domenica ore 12.30, arbitro Russo di Nola)

 

E' stata una settimana istruttiva, in cui il calcio si è messo in coda alla politica per toni (violenti) e contenuti (bassi). L'ultimo è stato Nainggolan, beccato come un assessore Berdini qualunque: “Odio la Juventus”, ha detto a un tifoso - che ovviamente riprendeva -, giusto per svelenire il clima. Quando i bianconeri sono passati da Crotone è stata una festa, nonostante la sconfitta: un trionfo di selfie e richieste di autografi. Difficilmente la Roma troverà simile accoglienza.

INTER-EMPOLI

(domenica ore 15, arbitro Celi di Bari)

 

A proposito di Juventus, quelli dell'Inter sono riusciti a incassare persino l'ironia di John Elkann, comunque sempre lontano anni luce da nonno Agnelli. Il confronto di Torino ha risollevato l'orgoglio nerazzurro e depresso la classifica, un film già visto: imbattibili a parole, un po' meno sul campo. Ora l'Empoli per ripartire. E per salutare Riccardo Cucchi, all'ultima radiocronaca per Tutto il calcio

PALERMO-ATALANTA

(domenica ore 15, arbitro Orsato di Schio)

 

Zamparini passa il tempo a rimpiangere Pioli, Gasperini trascorre il suo a far pentire Zamparini. L'esperienza in Sicilia (2012/13) era stata una delle meno felici per il tecnico, nonostante si fosse premunito di inserire una clausola anti-esonero nel contratto. Venne cacciato e richiamato, fino alla scelta - per sfinimento - di lasciarsi di comune accordo prima del tempo, con tanti saluti alla clausola. Gasperini torna con un'Atalanta decisa come non mai a inseguire l'Europa, il Palermo si gioca le (ulteriori) residue speranze di salvezza.

SASSUOLO-CHIEVO

(domenica ore 15, arbitro Pairetto di Nichelino)

 

A proposito di Europa, e di provinciali. Il Chievo approdò addirittura ai preliminari di Champions League, grazie a Calciopoli: chiuse la stagione retrocedendo in serie B. Il Sassuolo ha affrontato l'Europa League per la prima volta nella sua storia, non rischia in campionato solo perché ci sono squadre di gran lunga meno attrezzate per restare a galla. Un insegnamento per il futuro. Le Coppe sono tanto belle, ma non ci si arriva per caso. Chiedere a Ranieri e al Leicester.

TORINO-PESCARA

(domenica ore 15, arbitro Maresca di Napoli)

 

Due auto bruciate al presidente Sebastiani certificano che Pescara non è più rimasto un luogo tranquillo dove fare calcio. Se non arrivano i risultati, qualche imbecille incrocia sempre la tua strada, in un campionato che si sta rivelando - come l'ultima serie A - un'inutile corsa a tappe verso la retrocessione. Acque poco tranquille pure al Torino, tra mercato sottotono e risultati negativi. Anche un calcio di rigore fallito (non l'unico, in verità) diventa motivo per guerre sante.

SAMPDORIA-BOLOGNA

(domenica ore 18, arbitro Fabbri di Ravenna)

 

Joey Saputo si è ricordato dal Canada di possedere anche una squadra di calcio in Italia. Era stato zitto dopo il 7-1 subito in casa dal Napoli, si è fatto sentire dopo che il Bologna è riuscito nell'impresa di perdere in 11 contro 9 con il Milan. E' la legge del calcio internazionale, bellezza: non più presidenti tifosi ma presidenti (presunti) imprenditori. Se queste sono i risultati, meglio passare ad altre attività. Sampdoria in salute e alla ricerca del terzo successo consecutivo, dopo quelli su Roma e Milan.

CAGLIARI-JUVENTUS

(domenica ore 20.45, arbitro Calvarese di Teramo)

 

La Juventus ha sempre guardato con attenzione alla Sardegna: voleva Gigi Riva e l'attaccante rifiutò, restando a Cagliari; corteggiò con successo Pietro Paolo Virdis e i più anziani ricordano come andò a finire. Oggi sono finiti in rossoblù Isla e Padoin, mentre Storari è stato congedato in fretta, a conferma dei buoni rapporti tra le due società. Magari utili ai malmostosi per trovare una spiegazione a un eventuale successo juventino.

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