Ma che faccia di sbronzo Grazie a Gazza e Steven, il calcio è tornato a essere sport da mascalzoni Erano sbronzi, o anche no. Meno male e finalmente. Dopo tutto questo calcio da Dolce & Gabbana, dopo tutto questo calcio shopping, dopo il calcio modaiolo in cui comandano le signorine della tv, arrivano finalmente due buone cattive notizie di calcio maschio e maleducato. 02 GEN 2009
Una serenissima crisi Il Nord-est chiude sì, ma solo per ferie. Si riapre presto, chi dopo l’epifania, come sempre, e chi poco dopo, l’11 gennaio, dopo tre settimane di inconsueta inattività per far fronte a un rallentamento della produzione. Si riapre, anche se con molti lavoratori in cassa integrazione in più e precari in meno e anche se osservatori hanno ipotizzato che il Nord-est possa essere la vittima illustre della crisi. Cristina Giudici 02 GEN 2009
Natale in moschea, con Ahmadinejad Nella Gran Bretagna che abolisce l’inchiostro rosso delle correzioni per non turbare i bambini, è finita che qualcuno si è turbato anche per il discorso che il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad ha solennemente pronunciato su invito di Channel 4. Redazione 29 DIC 2008
Black Christmas in America Mi sono affacciato a New York e dintorni per dare un’occhiata all’ America della transizione e ho visto alcune cose che voglio raccontare. Stefano Pistolini 28 DIC 2008
Piste d’attesa Le stazioni invernali italiane sono piene di turisti, attirati dalla neve abbondante e dal “ponte lungo” che per le fortunate combinazioni del calendario è possibile fare dalla vigilia di Natale sino a fine anno. Redazione 28 DIC 2008
L’uomo in black Se il governo del presidente eletto Barack Obama battesse moneta propria, come fosse una città-stato della Grecia arcaica, sul conio sarebbe impressa l’effigie di Rahm Emanuel. 27 DIC 2008
Rahm Emanuel Se il governo del presidente eletto Barack Obama battesse moneta propria, come fosse una città-stato della Grecia arcaica, sul conio sarebbe impressa l’effigie di Rahm Emanuel. Non c’è nulla che inquadri meglio la figura del capo dello staff alla Casa Bianca, del suo serio, sistematico, lussurioso rapporto con il denaro. 27 DIC 2008
Il film del Babbo Natale delle armi è alla pausa pop corn Qualche anno fa, per sapere che faccia avesse, bisognava mettere le mani su un vecchio passaporto con il timbro dell’Unione Sovietica. Oggi la sua foto è su tutti i giornali del mondo. Maglia arancio, manette ai polsi, sguardo distante. Viktor Bout è il Signore della guerra, il più grande trafficante d’armi degli ultimi cent’anni. Redazione 24 DIC 2008