Autismi Bisogna ringraziare infinitamente il signor Ciancimino jr. Tra tanta probabile fuffa, nelle complicate deposizioni sulle conoscenze mafiose di suo padre Vito, Massimo Ciancimino incastona un dettaglio che ci conferma una vecchia idea maturata nelle frequentazioni delle catacombe nere. Il dettaglio è questo: ai tempi belli del proprio romanzo di formazione politica, sia l’ex presidente della regione Sicilia sia l’attuale presidente del Senato facevano gli autisti di altolocati uomini della Repubblica. Alessandro Giuli 13 GEN 2010
"Non dobbiamo ancora abbandonare l'Afghanistan" Dopo il declino del marxismo, il mondo non si era più trovato di fronte a un’ideologia politica, sociale ed economica globale determinata a conquistare, se necessario con la forza, l’egemonia su vaste parti del mondo. Mi riferisco, naturalmente, all’ascesa dell’islam radicale, nelle sue diverse declinazioni, e alla sua pretesa di essere l’unica autentica interpretazione della religione. So bene che molti musulmani rifiutano questa interpretazione della propria fede e che esistono effettivamente forze secolari all’interno del mondo musulmano pronte a opporsi a tale estremismo programmatico. di Michael Nazir-Ali Redazione 08 GEN 2010
Diario dell'Elefantino dalla Germania L’allegra malinconia di Berlino vent’anni dopo Sono stato qui a Ovest giusto vent’anni fa, fine dicembre, e a capodanno sulla Unter den Linden fui scambiato per Pavarotti da folle ubriache per le quali intonai l’aria ovvia della gelida manina. Era la festa del grande collasso pieno di speranza. Cinque, sei anni prima il soggiorno berlinese era durato due o tre mesi, intento a studiacchiare, a scrivere qualche nota culturale per l’Espresso, a vagabondare felice per Schoeneberg quando dalle case della mia strada uscivano le ragazze con le sedie e si accoccolavano sul marciapiede al grido “die Sonne, die Sonne!”. Leggi Chi è e che fine ha fatto l'uomo che fece (veramente) crollare il Muro di Berlino - Leggi "C'ero anch'io", "No tu no". Così Facebook inguaia Sarko 10 NOV 2009
Gentile presidente Fini, sul problema della magistratura ora tocca a lei Gentile presidente Fini, ora tocca a lei. Se ho capito bene, la sua cavalcata in solitario, con un seguito di truppe agili e disimpegnate, ha scopi politici limpidi. Dai suoi buoni discorsi, e interessanti, pronunciati quando si sciolse il suo ex partito e quando fu fondato quello strano animale che è il Popolo delle libertà, avevo capito questo: che Fini non vuole trasformare la presidenza della Camera, e il suo stesso ruolo personale, in centro di organizzazione di quei fuochi di guerriglia politicante ai quali ci hanno abituato le logiche di coalizione del nostro sistema politico, a sinistra e anche a destra. 08 NOV 2009
Editoriale Che cosa c'è di buono nell'idea di Tremonti La discussione aperta sulle lodi espresse dal ministro Tremonti e confermate dal premier Berlusconi al “posto fisso” può essere utile se, come ha fatto ieri sul nostro foglio Alberto Alesina, serve a esaminare le caratteristiche e le dinamiche della situazione italiana. Che sia meglio un posto stabile piuttosto che uno precario è difficile negarlo, lo riconosce anche il presidente della Confindustria, Emma Marcegaglia, che invece critica l’aspetto culturale. Leggi Perché da ragazzi non si può sognare il posto fisso di Annalena Benini - Leggi C'è una lobby nel Pdl che punta a fermare Tremonti Redazione 21 OTT 2009