“Chiamate la levatrice”, inno pro life La serie tv nata da un libro autobiografico mette in scena il più grande spettacolo del mondo: la nascita di una nuova vita. Protagoniste, le giovani levatrici nella Londra anni 50. Altro che “Sex and the City”. Cinzia Leone 20 AGO 2014
Vizi privati, pubbliche tivù Come eravamo. La Germania scopre il biopic, anche irriverente. In attesa del film su Angela Merkel. Andrea Affaticati 11 AGO 2014
Che caldo che fa, eh? Nel pieno di questa estate flagellata dal riscaldamento globale che così calda non si vedeva da mille milioni anni, segnalo questo interessante dibattito su Al Jazeera tra lo scienziato "scettico" del MIT Richard Lindzen e un po' di esperti del clima sul tema: "Cambiamenti climatici, realtà o finzione?". 30 LUG 2014
Leggere Hegel per capire che la Germania può farcela Gary Lineker dopo il complicato, adrenalinico 2-1 contro l’Algeria negli ottavi, non ha resistito e ha twittato, citando se stesso. “Il calcio è un gioco undici contro undici nel quale alla fine vincono i tedeschi”. Pierluigi Pardo 08 LUG 2014
The New Right L’intuizione dei liberali Usa secondo Alesina: assaliti dalla diseguaglianza e da Piketty, trovano la classe media. Marco Valerio Lo Prete 14 GIU 2014
La verità della superbanca La crisi mondiale ha colto l’Italia “controtempo”: il nostro paese era già in condizione “semistagnante” dalla metà degli anni 90. Inoltre l’Italia è parte integrante di un’Unione monetaria che dal 2010 al 2012 ha attraversato “una crisi eminentemente politica”. Marco Valerio Lo Prete 07 GIU 2014
I geni asiatici In Giappone li chiamano i “nana-roku sedai”, letteralmente quelli della generazione del ’76. Hanno vent’anni in meno del loro premier, Shinzo Abe, che gli ha promesso che farà uscire il Giappone dalla stagnazione economica e culturale in cui versa da vent’anni. E sono in molti a credere che dove non arriverà l’Abenomics arriveranno loro, i nana-roku sedai. Qualche giorno fa Devin Stewart, senior fellow del Carnegie Council, ha scritto un articolo su Foreign Affairs sulla generazione giapponese del cambiamento. Scrive Stewart che i nati dopo il 1976 in Giappone sono i veri riformatori liberali, e saranno gli autori di quel mutamento che libererà la società nipponica dalle sue rigide strutture. 07 MAG 2014
Speciale online - Economia e religione Ecco cosa pensi del matrimonio se sei statalista in economia Nel dibattito che si è avuto sul Foglio intorno al libro dell'economista francese Thomas Piketty, "Il Capitale nel XXI Secolo", a un certo punto è sollevata la questione se ci sia davvero chi conosce la soluzione pratica dei problemi emersi, messo che li si sia davvero messi fuoco. Se anche fosse vero che si ha una ineluttabile concentrazione della ricchezza nel corso del tempo, che cosa si fa? Si fa nulla, perché così la macchina della crescita non si inceppa, oppure si tassa per ritrovare il consenso - e se sì, quanto e che cosa? Leggi anche Ferrara Il capitalismo è il peggiore sistema sociale ad eccezione di tutti gli altri - Ferrara Oggi il mio eroe è un privilegiato che non si vergogna di sé - Salvati Il nervo scoperto degli Stati Uniti - Zingales Contro l'elisir egualitarista, un antidoto - Masneri Keynes pour tous - Cingolani Egalité? Lasciar fare gli animal spirits Giorgio Arfaras 05 MAG 2014
Chi rallenta il miracolo messicano del “renziano” Peña Nieto Il ministro delle Finanze del Messico, Luis Videgaray, ha fatto l’università al Mit di Boston. E’ un fatto strano per un paese, il Messico, la cui intellighenzia ha studiato tutta a Harvard o a Yale. Gli ultimi presidenti hanno tutti almeno un master in una delle due università americane – e per la leggenda nera dell’opposizione di sinistra questa è una delle prove più stringenti che chi comanda a Città del Messico è servo dei gringos. Alcuni dei predecessori di Videgaray (compreso l’attuale governatore della Banca centrale) hanno studiato nella Chicago dell’ortodossia liberista, ma mai nessuno al Mit. Redazione 04 MAG 2014