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Nel giorno dell'eclissi, la Nasa cerca di rispondere a un'altra domanda importante: che ore sono sulla Luna?

Stefano Piccin

Siamo all’inizio di una nuova Corsa allo spazio: nei prossimi sei anni saranno circa cinquanta le missioni esplorative e centinaia i satelliti impegnati. Per questo sorge il problema dell'orario. Due motivi per trovarne uno comune con la Terra

Oggi la Luna ci regalerà una delle più precise e lunghe eclissi da molti anni a questa parte, frapponendosi fra noi e il Sole per coprirlo quasi perfettamente. Un gioco della fisica che, oltre a uno spettacolo mozzafiato, ci dà anche la possibilità di studiare il Sole in modi altrimenti impossibili. Nel frattempo, c’è un’altra domanda importante riguardo il nostro satellite naturale a cui la Nasa è stata chiamata a rispondere: che ora è sulla Luna?
 

La domanda non è banale come sembra. La Casa Bianca ha incaricato l’agenzia di sviluppare entro il 2026 un orario standard lunare, chiamato Coordinated Lunar Time (LTC). La Nasa stava lavorando a questa attività già da alcuni anni, ma senza una vera timeline da rispettare, che ora è invece stata imposta dall’Office of Science and Technology Policy. L’obiettivo è quello di arrivare a ottenere un “Celestial Time Standard” in modo che le future missioni verso Marte e il Sistema solare possano coordinarsi tutte riferendosi allo stesso orario, e il primo step di questo obiettivo è realizzare il LTC, l’orario lunare, e per quest’ultimo l’urgenza è decisamente maggiore.
 

Nel 2024 siamo all’inizio di una nuova Corsa allo spazio, che porterà nazioni e imprese private sulla Luna a decine. Solo in questi primi mesi del 2024 sono arrivati sulla superficie due lander, e altri tre sono previsti entro la fine dell’anno. Nei prossimi sei anni è stato stimato che saranno circa cinquanta le missioni verso la superficie, e forse centinaia i satelliti che raggiungeranno l’orbita lunare. E qui sorge il problema dell’orario.
 

Tutte queste missioni lunari attualmente si coordinano fra di loro e comunicano le loro operazioni secondo l’orario locale del centro di controllo sulla Terra, che poi viene convertito in orario UTC (Coordinated Universal Time), cioè il fuso orario di Londra. Quest’ultima conversione non è però pratica per tutti, soprattutto negli Stati Uniti e in Cina, e spesso ci si confonde. Avere un orario lunare uguale per tutti sarebbe un punto di riferimento importante per l’esplorazione del nostro satellite. Inoltre, come è già successo alla fine del Diciannovesimo secolo, quando l’Impero Inglese pose l’UTC come orario di Londra, fissare gli standard di tempo o di unità di misura è una manovra anche politica. E per gli Stati Uniti la Luna è anche una sfida politica.
 

Il secondo motivo per cui avere un orario standard lunare è importante ha ragioni prettamente tecnologiche. La gravità agisce anche sul tempo, come descritto dalla teoria della relatività generale di Einstein, e più una massa è grande, più il tempo in sua vicinanza scorre lentamente rispetto a quello vicino a una massa più piccola. Per questo motivo il tempo scorre sulla Luna leggermente più veloce che sulla Terra. Ogni cinquant’anni, un orologio sulla superficie del nostro satellite guadagna 1 secondo. Si tratta di un effetto completamente trascurabile per chiunque, ma non, per esempio, per un satellite di navigazione.
 

Ed è proprio con questa tipologia di satelliti che in America, in Europa e in Cina si sta costruendo una rete di GPS lunari, che funzionano grazie a orologi atomici precisissimi. Quelli montati sui satelliti GPS della Terra, per esempio, subiscono gli effetti relativistici anche solo per trovarsi ad alcune migliaia di chilometri dalla superficie terrestre. Avere un orario standard lunare a cui si riferiscono i satelliti lunari, e poi al quale ci riferiremo noi, permetterà di semplificare molte operazioni. Ma impostare un orario universale per la Luna potrebbe non essere una impresa facile, e non solo dal punto di vista tecnico-scientifico. Per ora, ai cittadini nordamericani basterà guardare il cielo per capire quanto le vicende spaziali siano più vicine che mai a quelle terrestri.

La diretta dell'eclissi di oggi 8 aprile 2024

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