cattivi scienziati
Il Senato a favore del cornoletame. Povera scienza e poveri noi
Quello stessa Aula chiamata a votare sulle misure di contenimento di una pandemia, fondate sulla conoscenza e sul metodo della scienza, ieri ha preteso di equiparare la stregoneria alle altre pratiche agricole, promuovendo balle ben confezionate e avvantaggiandole sul mercato
Perché parlare di scienza in Italia, perché cercare di convincere i cittadini del fatto che è bene seguire le evidenze acquisite con il metodo di Galileo e non con le proprie convinzioni, perché chiedere ai ricercatori di aiutarci a fronteggiare la pandemia utilizzando le armi che la moderna ricerca farmaceutica riesce faticosamente ad individuare? Ieri nel Senato della nostra Repubblica è stata votata quasi all’unanimità una legge che equipara la produzione agricola biologica a quella ottenuta con gli stregoneschi metodi descritti nel disciplinare della biodinamica. L’equivalenza furbescamente perseguita tra le pratiche in questione ha assicurato così ai ciarlatani di questo paese gli stessi trattamenti di favore che si riservano all’agricoltura biologica, consolidando un monopolio che si fonda sulla superstizione e sull’aspirazione dei cittadini al pensiero magico e degli agricoltori più furbi a un guadagno sleale nei confronti di chi non intenda mentire al consumatore.
Tristemente, c’è stato solo un voto contrario, quello della senatrice Elena Cattaneo, la quale si è trovata da sola, perché anche coloro che hanno espresso la propria contrarietà alla biodinamica, non hanno avuto la schiena dritta e l’onestà di votare gli emendamenti che la espungevano, preferendo votare la legge giudicata “nel suo complesso” utile.
Per chi non lo sapesse: il disciplinare della biodinamica prevede di utilizzare il famoso cornoletame “dinamizzato e irrorato nella primavera almeno 2 volte nei primi 2 anni di conversione e almeno una volta dal 3° anno in poi”. E cosa fa il cornoletame “dinamizzato”? “Processa nel terreno e sull’apparato radicale le forze dei pianeti sottosolari (Luna, Mercurio e Venere)”. Dobbiamo quindi dedurne che tutto il Senato, meno un suo componente, è frequentato da gente che crede nell’astrologia, ed è incapace di distinguere il sogno esoterico e la fuffa dalla realtà.
Andando avanti, si legge sempre nel disciplinare biodinamico che “il preparato 501 va irrorato almeno una volta all’anno successivamente al 500.” E cos’è il preparato 501? Ma il cornosilice, signora mia. Di questo leggiamo quanto segue: “Questo quantitativo minimo di sostanza attiva ricca di forze (Cornosilice) può agire ed essere esaltato grazie alla mediazione dell’acqua, che rappresenta un vero e proprio intermediario, e soprattutto grazie alla dinamizzazione che ha il compito di amplificare ‘l’informazione’ e le forze presenti all’interno del preparato. In questo modo ‘l’informazione’ viene veicolata e propagata al meglio; la pratica della dinamizzazione agisce da cassa di risonanza e potenziamento per il preparato (per questo è importante che la dinamizzazione venga effettuata al meglio)”.
L’elenco sarebbe ancora lungo; ma qui è importante sottolineare come a questa congerie di fesserie che non sono nemmeno pseudoscienza, perché di scienza non hanno nemmeno l’apparenza, abbiamo dedicato una corsia preferenziale, agganciandole al carro dell’agricoltura biologica. Il motore di tutto è ovviamente uno solo: il denaro preso ai creduloni, basato sulla promozione di una bugia che permette di fare più soldi a chi la adotta – il tutto a scapito non solo del portafogli del consumatore finale, ma soprattutto della sua capacità di interpretare il mondo in maniera libera dalla magia.
E gli effetti finali? Non ricorderò qui l’ovvia perdita di produttività, e quindi di sicurezza alimentare – una cosa che ai paesi ricchi non interessa, specie quando i loro cittadini possono comprare prodotti provenienti da ogni parte del globo. Né ricorderò l’ovvia dipendenza da pelli di topo, vesciche di cervo e altri ingredienti che comportano qualche difficoltà nell’ottenimento sulla scala richiesta per la conversione agricola spinta da un’economia drogata da bugie ai consumatori. Né insisterò oltre nel ricordare che la certificazione biodinamica è nelle mani di una multinazionale – la Demeter – cui si affidano quelli che protestano contro le multinazionali del seme; non solo una multinazionale, dunque, ma un vero monopolista mondiale.
Qui mi interessa ripetere solo una cosa: quello stesso Senato chiamato a votare sulle misure di contenimento di una pandemia, fondate sulla conoscenza e sul metodo della scienza, ieri ha preteso di equiparare la stregoneria alle altre pratiche agricole, promuovendo balle ben confezionate e avvantaggiandole sul mercato. Speriamo che alla Camera si possa porre rimedio, ma a questo punto chi si interessa di ricerca scientifica non può che prendere atto che, con una lodevole eccezione, le nostre istituzioni sono infestate dalla pseudoscienza, ben alleata con il mercato.