Stop all'isolamento. Grazie ai vaccini, cade l'ultimo baluardo della lotta al Covid

Enrico Cicchetti

Addio anche all'ultima misura che avevamo istituito a protezione della salute pubblica nel periodo più duro dell'epidemia. Bassetti: "Il Covid non è più il nostro nemico numero uno". Intanto un nuovo studio italiano ci dice che la variante Eris "non è più pericolosa" delle altre

Niente più obbligo di isolamento di cinque giorni per i positivi al Covid-19 e relative sanzioni. A prevederlo è una norma del decreto omnibus oggi all'esame del Consiglio dei ministri durante l’ultima riunione dell’esecutivo Meloni prima della pausa estiva. Il dl introdurrà varie disposizioni in materia di giustizia e, se approvato, farà decadere l'articolo 10 ter del decreto legge 52 del 2021 sul divieto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per le persone sottoposte alla misura dell'isolamento a causa del virus. Con l'abrogazione dell'articolo terminerà anche l'auto sorveglianza per i contatti di persone positive che prevedeva "l'obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2, al chiuso o in presenza di assembramenti". Resta fermo il potere in capo al ministro della Salute "di emettere ordinanze di carattere contingibile e urgente, in materia di igiene e sanità pubblica". Ad annunciarlo, nelle scorse settimane, era stato lo stesso ministro Orazio Schillaci, che aveva sottolineato come la misura fosse ormai di fatto inapplicata e “anacronistica”, vista la progressiva riduzione dei contagi e la minore aggressività delle ultime varianti di coronavirus. E intanto un nuovo studio italiano che sarà pubblicato sul Journal of Medical Biology ci dice che anche l'ultima variante di Sars-Cov-2 (la Eg.5, ribattezzata Eris) "non è più pericolosa" delle altre mutazioni del virus fin qui analizzate. 

 

Dopo lo stop al green pass, ai bollettini quotidiani, alla quarantena per i contatti stretti e all’obbligo di mascherina, arriva ora l'addio anche all’ultimo baluardo dell'epoca pandemica. "Il Covid non è più il nostro nemico numero uno", scrive in un post su Facebook Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova. Il provvedimento che abolirà l'obbligo di isolamento "renderà il Covid più normale e più simile ad altri microrganismi a trasmissione respiratoria, per i quali non è mai stato previsto alcun obbligo". Una frase che fa sorridere: finalmente è l'infettivologo genovese, a lungo minacciato dalla violenza dei no-vax, a usare quella frase che i mattocchi che negavano la validità dei vaccini e la gravità dell'infezione usavano tre anni fa: "È solo un'influenza". Una frase, e un sorriso, che adesso ci possiamo permettere, proprio grazie ai vaccini.

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  • Enrico Cicchetti
  • Nato nelle terre di Virgilio in un afoso settembre del 1987, cerca refrigerio in quelle di Enea. Al Foglio dal 2016. Su Twitter è @e_cicchetti