(foto Ansa)

Covid, Brusaferro: "L'Rt cresce più lentamente ma è ancora elevato. No a false sicurezze"

redazione

La conferenza dell'Iss sull'andamento dell'epidemia in Italia. Ancora in corso le valutazioni sulla Campania. Veneto, Friuli ed Emilia-Romagna versa la zona arancione

Brusaferro: "L'Rt cresce più lentamente ma è ancora elevato"

Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, e Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità, hanno tenuto in mattinata il consueto punto stampa per aggiornare l'analisi sull'andamento dell'epidemia da Covid-19 in Italia. "Quasi tutte le Regioni sono a rischio alto o moderato. Ci troviamo oggi in una fase di mitigazione, ovvero una situazione in cui sono necessarie misure sociali per rallentare i contatti tra le persone e, quindi, la diffusione del virus", ha detto Brusaferro. "L'Rt sta crescendo più lentamente: a livello nazionale siamo a 1,7, con un intervallo di confidenza di 1,5. Questo ci dice che complessivamente il Paese è in uno scenario 3, ma anche che in tutto il Paese siamo a un Rt sopra 1 e in alcuni casi si sfiora il 2", ha aggiunto il presidente dell'Iss. "Alcune Regioni stanno superando la soglia di allarme dell'occupazione dei posti in terapia intensiva, C'è una soglia, il 30%, che se viene superata è a discapito delle possibilità di ricovero per altre patologie e per interventi programmabili. C'è una probabilità moto alta che le terapie intensive vadano a saturazione fra 30 giorni in diverse regioni", ha aggiunto Brusaferro. "In particolare, 2 Regioni hanno un tasso di occupazione dei posti letto al 1 novembre superiore al 30% e altre 2 al 29%", ha precisato poi il presidente del Consiglio superiore di sanità Locatelli. 

Dall'esito della conferenza è emerso anche che le valutazioni sulla Campania siano tutt'ora in corso, a opera della cabina di regia che include anche esperti nominati dalle regioni. Una decisione è attesa entro la serata. Anche Emilia-Romagna, Veneto e Friuli, tra le regioni con l'Rt più alto, dovrebbero finire in zona arancione. Brusaferro aveva anticipato che almeno 4 regioni dovessero adottare ulteriori misure restrittive. 

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