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Roma Capoccia

Piccoli segnali: ma stanno per vendere la Roma?

Nicolò Zambelli

Dopo Mourinho, Pinto e Silvester, continua la stagione di cambiamenti tra i vertici di Trigoria. I Friedkin licenziano il capo della comunicazione esterna dei giallorossi. Un gesto che apre le porte al turnover di nomi tra politica e calcio, ma solleva anche una grossa domanda

Dopo Josè Mourinho, Tiago Pinto e Danielle Silvester la Roma saluta anche il capo alla comunicazione esterna. Due giorni fa Luca Pietrafesa è stato licenziato per decisione della proprietà del club giallorosso, i Friedkin. Una scelta improvvisa, quella degli americani, e che non si aspettavano neanche a Trigoria. Tanto che nelle stesse ore in cui le risorse umane scrivevano la lettera di licenziamento, Pietrafasa si trovava ai funerali dello storico radiocronista Alberto Mandolesi, ironia della sorte, proprio in rappresentanza di tutto il club. L’ultimo addio di una stagione segnata da cambiamenti (e allontanamenti) da parte della proprietà, che solleva una domanda: i Friedkin vogliono vendere la Roma?
 

Su chi sostituirà Pietrafasa si sono susseguite diverse ipotesi. Secondo le ultime voci, la società starebbe pensando a Luigi Coldagelli, l’attuale portavoce del sindaco dem Roberto Gualtieri. A crederci sono comunque in pochi. Nel caso quest’ipotesi si dovesse realizzare si tratterebbe di un giro di nomi e di ruoli che non è estraneo al mondo delle società sportive. Le porte girevoli tra calcio e politica. Alcuni esempi arrivano dalla competitor numero uno della Roma, la Lazio.
 

Citiamo due casi. Il primo è quello della responsabile Sviluppo progetti per i biancocelesti, Anna Nastri che intorno ad aprile 2023 si è dimessa dal ruolo e ha iniziato a lavorare con Francesco Lollobrigida al ministero dell’Agricoltura, nell’ufficio Rapporti internazionali. L’altro caso è quello di Stefano Di Traglia, lo storico portavoce dell’ex presidente Pd Pierluigi Bersani, che a ottobre dello scorso anno ha sostituito Roberto Rao come capo delle comunicazioni esterne e portavoce dello stesso presidente della Lazio (e senatore di Forza Italia) Claudio Lotito.

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